Non parlano toscano ma hanno vinto un titolo mondiale per club portando il alto il tricolore ed il volley di casa nostra. Per questo motivo almeno per questa settimana Imoco Conegliano e Lube Civitanova le sentiamo anche un po’ nostre ed il loro successo ci inorgoglisce e ci rende fieri.
Le ragazze di coach Santarelli hanno battuto in finale l’Eczacibasi VitrA Istanbul per 3-1 (22-25, 25-14, 25-19, 25-21) ed hanno riportato il titolo mondiale per club in Italia dopo ultima italiana a riuscirci era stata la mitica Teodora Ravenna nel 1992. Un successo bellissimo che consacra Paola Egonu come una delle più forti attaccanti al mondo e Conegliano come una corazzata difficilmente arrivabile per tutte le altre squadra italiane e non solo. L’Imoco ha vinto, convinto ed emozionato l’Italia del volley e lo ha fatto in finale ma ancora di più in semifinale dove, opposta al Vakifbank Istanbul ha saputo recuperare dal 10-14 nel tie break per poi vincere annullando 9 match point.
Chiude al quarto posto la Igor Gorgonzola Novara, che al termine di una settimana comunque meravigliosa per le qualità tecniche e caratteriali espresse, cede 3-0 al Vakifbank Istanbul e non riesce a salire su un podio che Chirichella e compagne avrebbero forse meritato.
Mentre le ragazze battagliavano e vincevano in Cina, dall’altra parte del mondo, in Brasile, la Lube Civitanova vinceva a sua volta superando in finale i padroni di casa del Sada Cruzeiro per 3-1 (25-23, 19-25, 31-29, 25-21). Anche in questo casa, grande prova di squadra per il team di Ferdinando De Giorgi e Lube che, a differenza delle ragazze, succede nell’Albo d’Oro della competizione a Trento, capace dell’impresa nel 2018.
Le magnifiche ragazze dell’Imoco Conegliano: Wolosz, De Kruijf, Folie, Hill, Sylla, Egonu, De Gennaro, Sorokaite, Geerties, Fersino, Botezat, Ogbogu, Enweonwu, Gennari. All. Santarelli.
I fantastici ragazzi della Lube Civitanova: Anzani, Kovar, D’Hulst, Marchisio, Juantorena, Massari, Leal, Ghafour, Rychlicki, Diamantini, Simon, Bruninho, Bieniek, Balaso. All. De Giorgi.