La sesta giornata della Serie A2 Credem Banca con la rabbia dei Lupi, la voglia di Calci e l’entusiasmo di Siena pronta al big match. Ma andiamo con ordine.
Archiviata la delusione per la rocambolesca sconfitta di Brescia, la Kemas Lamipel Santa Croce torna tra le mura amiche del Pala Parenti per affrontare la Geovertical Geosat Lagonegro (ore 18.00, arbitri Rolla e Toni). Avversaria ampiamente nelle corde di Santa Croce ma da prendere con le molle. Se è vero infatti che la squadra di coach Falabella da tradizionalmente il meglio di sé nelle gare casalinghe, è anche vero che la formazione della Basilicata può contare su una rosa di qualità con giocatori come Mazzone e Fantauzzo (ex Siena) a dare solidità in ricezione ed alternative in attacco e centrali come Spadavecchia (anche lui ex di Siena), Robbiati (ex Cantù) e Maccarone (ex Fonteviva Livorno) che forniscono sostanza a muro e uscite sicure al regista. A far la differenza in casa Lagonegro è però soprattutto la diagonale composta da un regista giovane ma di grande talento come Zoppellari e dal bombardiere russo Tiurin (26 punti di media a partita).
Aldilà di questo, però, Santa Croce ha qualità per far sua la gara. La battuta d’arresto di Brescia, se da un lato ha lasciato l’amaro in bocca, dall’altro, ha anche confermato che questo gruppo è in grado di giocarsela con chiunque e sta crescendo.
Per quanto riguarda la formazione di partenza, Douglas e Pagliai non dovrebbero cambiare molto del sestetto base che ha conteso fino all’ultimo il successo a Brescia e quindi schierare almeno in partenza Acquarone in regia, Padura Diaz opposto, Krauchuk e Colli di banda, Larizza ed uno tra Bargi e Marra al centro e Catania libero.
Ospiti che invece dovrebbero schierarsi con Zoppellari-Tiurin, Mazzone e Fantauzzo , Robbiati e Spadavecchia al centro, Santucci libero.
“Abbiamo avuto molteplici occasioni per chiudere il match – dice l’ex di turno Alberto Marra – Siamo stati bravi a rialzarci dalle situazioni difficoltose ma non siamo riusciti a chiudere i set. Il quarto set lo abbiamo giocato veramente bene ma abbiamo seguito il leitmotiv della partita non chiudendo il set. Nell’incontro di Brescia ci siamo espressi bene ma non siamo stati convinti nel chiudere i set e il match. Con Lagonegro sarà la partita dell’ex per me. Sarà una bellissima sfida e ci vogliamo riscattare sopratutto davanti ai nostri tifosi. Entreremo aggressivi come al solito e proveremo a non farli giocare”.
Trasferta delicata per la Peimar Calci. L’avversaria è il fanalino di coda Pool Libertas Cantù che nel turno precedente ha combattuto e perso contro Siena. Si gioca Al Palasport Parini di Cantù (ore 18.00, arbitri Prati e Armandola) e per Calci non sarà una passeggiata. I lombardi hanno solo sconfitte all’attivo ma, come detto, nel turno precedente hanno mostrato orgoglio e carattere. Per Calci la difficoltà di ritrovare il ritmo dopo la sosta forzata di domenica e di confermare gli step di crescita messi in mostra nelle prime uscite di campionato dove Lecat e Fedrizzi hanno dimostrato di poter fare la differenza per il team di Gulinelli.
Per quanto riguarda i sestetti in campo, Cantù dovrebbe schierarsi con la stessa formazione iniziale presentata al Pala Estra e quindi con Riccardo Regattieri in regia, opposto Matheus Motzo, schiacciatori Roberto Cominetti e Matteo Maiocchi, al centro Dario Monguzzi e Federico Mazza, libero Luca Butti. La risposta toscana dovrebbe invece affidarsi a Coscione in regia, Argenta in diagonale, Lecat e Fedrizzi laterali, Mosca e Grassini al centro e Tosi libero.
Intanto è stata decisa la data del recupero della quinta giornata di campionato. La gara in programma il 17 novembre scorso ma rinviata per criticità idrogeologica, è stata riprogrammata infatti per martedì 3 dicembre alle ore 19.00, al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno.
Infine, big match per l’Emma Villas Aubay Siena che, dopo la netta vittoria contro Cantù, sarà ospite della capolista Sieco Service Ortona. Si gioca domenica alle ore 18.00 (Palasport Comunale, arbitri Di Turtù e Somansino). La squadra di casa sta volando in questo inizio di torneo fantastico. Cinque vittorie consecutive e 14 punti sono un bottino importante per una squadra che, dopo l’uscita ai play off dell’anno passato, ha lavorato bene in estate inserendo giocatori di peso come Matteo Bertoli, attaccante ex Massa e Spoleto, che assieme a Ottaviani, forma una coppia d’attacco di primo livello. Come già domenica scorsa, la capolista dovrà invece fare a meno dell’opposto tedesco Marks, infortunatosi nella gara contro Castellana Grotte. Al suo posto l’esperto Carelli che, in diagonale con l’esperto Pedron, si è ben disimpegnato nella vittoria contro Bergamo.
Per la Sieco Service quindi dovrebbero scendere in campo Pedron in regia e Carelli opposto. In banda Bertoli ed Ottaviani. La coppia centrale sarà formata da Capitan Simoni e Menicali. Libero Toscani.
Per Siena coach Graziosi dovrebbe invece rispondere con Falaschi in cabina di regia e Romanò opposto, Maruotti e Milan in banda, Zamagni e Gitto al centro, Marra libero.
“Stiamo crescendo e migliorando sia da un punto di vista tattico che tecnico – ha detto il coach della Emma Villas Aubay, Gianluca Graziosi –. Ovviamente siamo un gruppo nuovo, è ovvio che è necessario un po’ di tempo per migliorare alcuni aspetti. Tuttavia si vedono dei progressi sia nel cambiopalla che nella fase break. Siamo sulla strada giusta. Fino a questo momento abbiamo avuto un cammino importante, nonostante un calendario abbastanza difficoltoso affrontato fino ad ora. Con la sfida di Brescia abbiamo fatto una sorta di apprendistato al campionato, quel match ci è servito per capire cosa è la Serie A2 di quest’anno. Ora andiamo ad Ortona, e non è un caso che la Sieco Service sia prima in classifica. In questo momento stanno giocando la migliore pallavolo del campionato, sono molto quadrati e fanno della qualità del collettivo la loro forza. Domenica giocheremo contro la prima in classifica, non sarà quindi una sfida semplice. Noi arriviamo bene a questo match da un punto di vista mentale e guardiamo anche a quello che è il nostro percorso e a quella che è la nostra crescita”.