Premesse, promesse, attese e aspettative: sembra ormai lontanissimo quel torrido Agosto in cui la squadra guidata dai tecnici Basson e Presutti tornava sul campo davanti ai propri tifosi in una Firenze quasi deserta. Non era che l’inizio di una preparazione decisamente complessa, una fase che si è articolata in un periodo piuttosto lungo e che ha fatto quasi da sfondo al main-event che ha comprensibilmente catalizzato l’attenzione di tutti i tifosi, appassionati e addetti ai lavori della palla ovale: il Mondiale in Giappone.
Una squadra giovane, motivata e di grande carattere: un mix che funziona ma che si fonda su equilibri delicati, una commistione interessante sulla quale i due allenatori si sono proposti fin da subito di lavorare dando al gruppo obiettivi e priorità ben precise. L’esordio ufficiale è alle porte e il Club fiorentino si prepara a vivere al meglio un momento topico della stagione, ben consci di quanto creare premesse di livello sia fondamentale per il proseguo della stagione: Lunedì 21 Ottobre alle ore 17:00, Toscana Aeroporti I Medicei e Firenze Rugby 1931 saranno protagonisti di un importante evento che si terrà presso il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Un incontro tra il rugby e la città alla presenza ovviamente del sindaco Dario Nardella. Un evento importante di sport e confronto, l’occasione per presentare idealmente alla città la prima squadra del Peroni Top 12, i Cadetti della Serie A, Serie C1 e tutte le categorie UNDER dalla 18 alla 6.
Ricordiamo inoltre che è aperta la campagna abbonamenti per la stagione sportiva 2019/2020 per le gare casalinghe de I Medicei: un invito a sostenere il Club rivolto non soltanto a tutti gli appassionati di rugby ma anche a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo della palla ovale, soprattutto bambini!
Quest’anno le aspettative delle due squadre sono sulle spalle dei due talenti, caricate da sogni e obiettivi di dirigenze e tifosi. De Paul ha sicuramente maggiori responsabilità, dato che all’età di 24 anni dovrà necessariamente compiere il definitivo salto di qualità, per non entrare nella lista delle promesse mai mantenute. Chiesa dall’alto dei suoi quasi 21 anni non ha queste preoccupazioni, il tempo infatti è dalla sua parte, ma dopo le due buoni stagioni prima con Sousa e successivamente con Pioli, tutti si aspettano la crescita esponenziale del talento numero 25, e soprattutto l’acquisizione del carisma e della leadership tipica del campione.
La partita è già fondamentale per entrambe le squadre: la Fiorentina infatti deve confermare le buone impressioni maturate dopo la sfida casalinga contro i clivensi, l’Udinese invece è partita alla grande ottenendo 4 punti nelle prime due gare di campionato e la gara del Franchi può rappresentare un vero spartiacque per decretare le ambizioni del club.
La sfida ha già quindi un grosso peso specifico: non ci sarà spazio per i singoli, dovrà essere il gruppo a portare la vittoria. Occhio però ai due fantasisti, chissà che non possano risolvere il match grazie ad un’invenzione spettacolare…