L’ultimo nome, in concomitanza con la suggestiva operazione Keita, riguarda appunto l’esterno offensivo nerazzurro, ai margini del progetto Conte, almeno fino a pochissime settimane fa. Nel nuovo 3-5-2 di Antonio Conte infatti, Politano è colui che, più di tutti, è stato maggiormente penalizzato: l’esterno offensivo non ha infatti i tempi e le qualità difensive per ricoprire al meglio il ruolo di esterno di centrocampo, mentre le sue caratteristiche non sembrano combaciare col ruolo di attaccante in un attacco composto da soli 2 uomini.
Nelle ultime ore però, Conte sembra non esser più disposto a cedere l’ex Sassuolo. Il principale motivo riguarda il quasi certo addio di Perisic, direzione Monaco di Baviera, e il secondo invece riguarda l’idea di Conte di designarlo a quarto attaccante, ossia membro della seconda coppia d’attacco che, nelle gare di turnover, sostituirebbe il duo Lautaro-Lukaku. Una possibilità forse non esaltante per l’esterno italiano, ma che potrebbe convincerlo: dopo la buonissima prima stagione in nerazzurro, Politano sembra aver intenzione di dimostrare a Conte le sue qualità, e di meritare la maglia da titolare: anche a costo di partire dall’ultimo slot nelle preferenze del neo-tecnico nerazzurro.
La Fiorentina però non molla, e insiste. Per Montella l’acquisizione dell’esterno italiano rappresenterebbe la vera ciliegina sulla torta di un mercato che, senza enormi accelerazioni ha regalato ai tifosi Viola colpi interessanti e di livello.
Un piccolo problema potrebbe però nascere per quanto concerne l’eventuale disposizione tattica della Fiorentina con l’arrivo dell’esterno ex Sassuolo. Politano nasce infatti come esterno destro, il ruolo maggiormente congeniale alle sue caratteristiche, e con cui ha esplicitato nel migliore dei modi le sue importanti qualità tecniche. Quel ruolo però, come sappiamo bene, a Firenze è ricoperto dal figliol prodigo: Federico Chiesa.
Il problema è però arginabile: Matteo Politano è un giocatore polifunzionale, e grazie alle sue caratteristiche tecniche riesce a ricoprire il ruolo d’esterno in entrambe le fasce di gioco. Lo stesso vale per Chiesa: lo scorso anno, sotto la gestione Pioli, il figlio d’arte si spostava frequentemente sulla fascia sinistra per donare imprevedibilità alla manovra gigliata. L’accoppiata quindi potrebbe tranquillamente funzionare, e anzi: attraverso una tattica intelligente, che porterebbe i due giocatori a scambiarsi continuamente la fascia d’appartenenza, metterebbe in seria difficoltà molte difese del nostro campionato.
CARATTERISTICHE FISICHE E ATLETICHE
Matteo Politano è alto 171 cm e pesa circa 65 kg, muscolatura leggera, fisico esile e atletico. L’esterno si distingue per grande rapidità e velocità. Molto veloce negli scatti e nel breve, dotato di grande progressione e buona resistenza. Abile nell’anticipazione dei movimenti, dimostra spesso lampi di fantasia motoria. Causa la scarsa fisicità il colpo di testa e l’elevazione non sono tra le sue doti migliori.
CARATTERISTICHE TECNICHE
Matteo Politano, mancino naturale, è abile anche con il piede debole destro, è dotato di un ottimo tiro dalla distanza e di grande precisione nei passaggi. Abile nell’accentrarsi e calciare, si dimostra un buon tiratore anche sui calci piazzati. I dribbling e le finte sono tra le giocate migliori del suo repertorio, dispone di ottima conduzione della palla grazie anche alla sua progressione, inoltre è abile a smarcarsi preventivamente e negli inserimenti in profondità.
Politano velocissimo è dotato di buona tecnica, ama ricevere palla esternamente per poi accentrarsi puntando il diretto avversario e calciare in porta. Dispone di ottimo tiro dalla distanza, lo dimostra anche nell’esecuzione dei calci piazzati.