Quello di Marc Marquez a Brno è un meraviglioso assolo, una vittoria praticamente da “one man show” che conferma lo stile “cannibale” che avevamo visto nelle Qualifiche del sabato dove lo spagnolo aveva di fatto metto in scena l’ennesimo capolavoro di una carriera che raggiunge l’ennesimo traguardo e che in questa stagione lo porta a 210 punti. Il gap con Dovizioso? 63 punti!

Tripla celebrazione oggi in casa del Cabroncito che può far festa anche per la vittoria del fratello in Moto 2 e che a 26 anni diventa il quarto pilota nella storia a vincere 50 gare in classe regina. Niente male per il campione del Mondo in carica e candidato principale o per rimettersi in testa la corona il prossimo anno!

Per quanto riguarda la prestazione dei diretti concorrenti, premesso il fatto che scontrarsi contro QUESTO Marequez rischia davvero di diventare frustrante, c’è da dire che la Ducati ha corso la gara migliore che poteva correre, considerando anche lo stato d’animo con cui i due piloti di Borgo Panigale sono scesi in pista. “E’ stata una gara piuttosto strana, veloce all’inizio. Abbiamo spinto tantissimo, stavamo facendo un’ottima gara, perfetta e molto regolare, ma a metà non sono riuscito a frenare più forte. La gomma posteriore era al limite”. Questo il commento a caldo di Andrea Dovizioso che poi ovviamente ricorda commosso Luca Semprini e già mentalmente si proietta al prossimo impegno, quello in Austria, una pista che forse potrebbe essergli più amica.
Petrucci chiude la gara ottavo ma mantiene comunque il terzo posto con 129 punti. Luci e ombre sulla prestazione delle Yamaha ufficiali che devono registrare un preoccupante distacco: Vinales non conferma i passi avanti ottenuti prima della sosta e rimane 5° nel Mondiale con 91 punti ad un punto da Rossi 6° con 90 punti.

Sull’evoluzione della gara c’è bene poco da dire: il grande punto interrogativo du Brno è esclusivamente di carattere meteorologico visto che L’inizio della gara è stato posticipato per il temporale scatenatosi dopo la premiazione della gara di Moto2. Sostanzialmente ad essere preoccupantemente bagnato era l’asfalto del primo settore e le ultime curve. La Direzione Gara ha così decretato di ritardare la partenza e accorciare la durata della competizione a 20 giri complessivi.

Pronti via ed è Marquez ad andare subito al comando, ipotecare il trono e gestire da campione. Nelle retrovie un contatto tra Johann Zarco e Franco Morbidelli vede i due piloti finire a terra e causare la caduta di Joan Mir, tutti out al primo giro tranne il francese che chiude quattordicesimo.

ORDINE DI ARRIVO

1 Marc Marquez (Spa – Honda) in 39’24″430

2 Andrea Dovizioso (Ita – Ducati) a 2″452
3 Jack MILLER 3.497
4 Alex RINS 4.858
5 Cal CRUTCHLOW 6.007
6 Valentino ROSSI 9.083
7 Fabio QUARTARARO 12.092
8 Danilo PETRUCCI 13.976
9 Takaaki NAKAGAMI 15.724
10 Maverick VINALES 16.558
11 Pol ESPARGARO’ 18.234
12 Francesco BAGNAIA 19.738
13 Miguel OLIVEIRA 22.539
14 Johann ZARCO 30.459
15 Stefan BRADL 30.500
16 Tito RABAT 30.755
17 Andrea IANNONE 37.170
18 Aleix ESPARGARO’ 37.343
19 Karel ABRAHAM 44.296
20 Sylvain GUINTOLI 48.938

 

 

CLASSIFICA GENERALE

1 Marc Marquez 210

2 Andrea Dovizioso 147
3 Danilo Petrucci 129
4 Alex Rins 114
5 Maverick Vinales 91
6 Valentino Rossi 90
7 Jack Miller 86
8 Cal Crutchlow 78
9 Fabio Quartararo 76
10 Pol Espargaro’ 61
11 Takaaki Nakagami 57
12 Franco Morbidelli 52
13 Joan Mir 39
14 Aleix Espargaro’ 31
15 Andrea Iannone 21
16 Jorge Lorenzo 19
17 Johann Zarco 18
18 Miguel Oliveira 18
19 Francesco Bagnaia 15
20 Tito Rabat 14
21 Stefan Bradl 13
22 Michele Pirro 9
23 Sylvain Guintoli 3
24 Karel Abraham 3
25 Hafizh Syahrin 3
26 Bradley Smith 0