Quella di ieri è una tappa per la quale non vale utilizzare la diplomazia! Un disastro assoluto per il ciclismo transalpino che in un colpo solo vede il netto taglio di una delle tappe più belle e storiche del Tour de France, un provvedimento necessario ma responsabile del passo indietro in classifica generale di Alaphilippe che cede la gialla Egan Bernal.
La diciannovesima tappa termina anzitempo a causa di una violenta grandinata che si abbatte sul percorso dei corridori e danneggia in maniera irreversibile il percorso, colpito da una frane: ciclisti costretti a salire in ammiraglia e tempi neutralizzati in cima al Col de l’Iseran. La faccia di Alaphilippe, conscio fino a quel momento di poter recuperare in discesa, dice praticamente tutto: seconda posizione eun ritardo di 48″da Bernal, coraggioso, indomito e in piena forma quando si è trattato di puntare dritto verso la conquista del Col d’Iseran.
Il venerdì nerissimo per i tifosi francesi prosegue con il ritiro di uno sfortunato Pinot costretto ad abbandonare in lacrime la Grande Boucle per un problema persistente alla gamba sinistra che rischiava addirittura di compromettere il suo proseguo della stagione.
Ebbene, cosa dobbiamo aspettarci dalla tappa di oggi? Beh, sotto il piano dello spettacolo e dell’atteggiamento sicuramente le emozioni sono garantite. Non c’è che dire che la vera e propria tappa della “verità” e quella che porta gli atleti a Val Thorens ! Una tappa dove si sfiora quota 2.365 metri e dove i corridori si troveranno ad aver a che fare con tre Gran Premi della Montagna e un arrivo in netta salita: posta a 33 km dall’arrivo questa impressionante salita ha pendenze del 9%, non durissime ma inserite in un percorso che è obiettivamente snervante. Una cosa è certa: domani all’ora del tramonto, da lassù sarà decretato il vincitore del Tour de France 2019.
Chi vediamo favoriti per il titolo? Beh. inutile girarci troppo attorno. Onore al merito di Alaphilippe che oggi più che mai è pronto a dare il tutto per tutto ma considerato il talento di Bernal la missione “ribaltone” si fa difficile!Occhi puntanti anche su Verientra su Kruijswijk e sul solito Thomas che ha dimostrato negli ultimi giorni un’ottima progressione.
Quel che è certa è la determinazione e la voglia che l’ormai ex leader della classifica generale metterà in ogni pedalata, conscio che l’impresa è difficile ma non impossibile: è vero, oggi la Ineos ha di fatto messo le mani sul Tourr difficilmente si una squadra così forte si farà soffiare ancora la maglia gialla… ma chissà, questo sport ci ha abituato a rocamboleschi finali!
ORDINE DI ARRIVO (cima all’Iseran)
1) E. BERNAL (INS)
2) S. Yates (MTS) +5”
3) W. Barguil (PCB) +41”
4) L. De Plus (TJV) +50”
5) S. Kruijswijk (TJV) +1’18”
6) G. Thomas (INS) +1’18”
7) E. Buchmann (BOH) +1’18”
8) V. Nibali (TBM) +1’18”
9) R. Porte (TFS) +1’18”
10) G. Muehlberger (BOH) +1’18”
CLASSIFICA GENERALE
1 EGAN BERNAL 2 TEAM INEOS 78h 00′ 42” – B : 8” –
2 JULIAN ALAPHILIPPE 21 DECEUNINCK – QUICK – STEP 78h 01′ 30” + 00h 00′ 48” B : 30” –
3 GERAINT THOMAS 1 TEAM INEOS 78h 01′ 58” + 00h 01′ 16” – –
4 STEVEN KRUIJSWIJK 81 TEAM JUMBO – VISMA 78h 02′ 10” + 00h 01′ 28” B : 4” –
5 EMANUEL BUCHMANN 12 BORA – HANSGROHE 78h 02′ 37” + 00h 01′ 55” – –
6 MIKEL LANDA MEANA 65 MOVISTAR TEAM 78h 05′ 17” + 00h 04′ 35” B : 4” –
7 RIGOBERTO URAN 91 EF EDUCATION FIRST 78h 05′ 56” + 00h 05′ 14” – –
8 NAIRO QUINTANA 61 MOVISTAR TEAM 78h 05′ 59” + 00h 05′ 17” B : 18” –
9 ALEJANDRO VALVERDE 62 MOVISTAR TEAM 78h 07′ 07” + 00h 06′ 25” – –
10 RICHIE PORTE 131 TREK – SEGAFREDO 78h 07′ 10” + 00h 06′ 28” – –