Prima amichevole ufficiale della stagione 2019/2020 e primi interrogativi.. Ma può una partita a Luglio dare già delle risposte? Sicuramente solo in parte, ma analizzare la prestazione della Fiorentina al suo esordio è doveroso e risultata inaspettatamente interessante sotto molti profili.
Montella per quanto riguarda la tournée negli USA ha fondamentalmente il compito di valutare soprattutto i giovani che meritano di essere aggregati alla squadra. Occhi puntati in primis su quei giocatori che hanno disputato un’intera stagione o una parte di Campionato in Serie B: sono loro i primi deputati a far parte della rosa.
Castrovilli, come illustrato nella nostra analisi, ha già oltre 60 presenze in Serie cadetta, Ranieri una discreta esperienza con la maglia del Foggia con cui a disputato circa 30 incontri, un minutaggio corposo sul quale invece non possono di fatto contare Vlahovic e Montiel, giocatori di grandi prospettive ma per i quali forse la soluzione migliore sarebbe un anno da protagonisti in altri Club, inseriti in rose che garantirebbero loro di lottare per un posto da titolare senza troppe pressioni.
Ruoli delicati per i quali l’esperienza è fondamentale: con il sempre più concreto interessamento dei gigliati a Llorente o comunque ad un profilo analogo di attaccante, la crescente presa di coscienza di Simeone che adesso non sembra poi così lontano da Firenze come appariva qualche settimana fa, Vlahovic potrebbe godere della necessaria serenità?
E adesso parliamo di esuberi o presunti tali… basandosi esclusivamente sulla gara contro la compagine messicana del Chivas, vinta 2-1 dalla Fiorentina, non si può che sottolineare positivamente la prestazione di Cristoforo, uno dei grandi misteri del mercato condotto da Pantaleo Covino 2 stagioni fa. Certo, guai a pensare che una rondine faccia primavera, ma obiettivamente la prestazione dell’uruguaiano è apparsa puntuale e ordinata, frutto di quelle caratteristiche che lo avevano reso una pedina importante del centrocampo del Siviglia. Che la sua natura si sposi bene con il gioco di Montella? Beh sicuramente la continuità e la personalità delle prestazioni sarà alla base di qualsiasi scelta dell’allenatore per la mediana viola che verrà….
Saponara, tornato in gruppo dopo la fine della sua (non troppo esaltante) esperienza in blucerchiato, conferma di fatto di essere lo stesso giocatore che ha incantato a Empoli ma illuso a Milano e Firenze: una partita a due velocità, fatta di giocate geniali e pause inaccettabili. Potrà prendere in mano la manovra offensiva della Fiorentina, garantendo non solo spunti deliziosi ma un costante apporto di fantasia e ricerca della profondità?
Riflessione finale la merita la prestazione del neo-acquisto viola Mateusz Żukowski del quale ha impressionato sicuramente la capacità di inserimento e il tiro e la capacità di utilizzare indifferentemente destro e sinistro.
Può una partita dare risposte importanti? Beh, non esageriamo ma questa Fiorentina, aspettando il mercato (per quanto ancora?) ha bisogno di trovare risposte da se stessa…. staremo a vedere