Tra le tante idee di Pradè, rimane in piedi l’ormai tormentone caratterizzante le ultime stagioni in casa Viola: Mario Balotelli. Il centravanti italiano è infatti ancora presente nella “lista dei desideri” della società, dato che tale acquisto rappresenterebbe il classico colpo capace di riaccendere l’entusiasmo della piazza. Un primo colpo, seppur low cost, che evidenzierebbe l’intenzione della società di crescere e di migliorare drasticamente la rosa della scorsa stagione.
Il nodo principale da sciogliere rimane però l’ingaggio: i 4 milioni percepiti in Francia negli scorsi anni dal centravanti sono ritenuti eccessivi, dato che potrebbero portare conseguenze disastrose all’interno del gruppo, soprattutto sotto l’aspetto del tetto ingaggi. Un ingaggio troppo alto garantito a Balotelli porterebbe i giocatori più rappresentativi a “bussare alla porta” della società per un sostanzioso aumento, minando così tutti gli equilibri precostituiti.
La soluzione potrebbe però arrivare dello stesso centravanti, pronto a dimezzarsi lo stipendio pur di avere l’ultima grande possibilità nel calcio italiano. Balotelli vuole infatti categoricamente tornare in Serie A, e la Fiorentina è l’unica squadra tra le pretendenti a poter garantire uno stipendio superiore ai 2 milioni di euro, mentre Parma e Brescia non andranno oltre all’offerta di 1.5 milioni di euro.
La voglia di riscatto di Balotelli, e l’intenzione primaria di riconquistare una maglia in azzurro, sembrerebbe spingere quindi Balotelli verso Firenze, anche se la strada ancora da percorrere è tutt’altro che in discesa. La nota positiva riguarda però Montella: il tecnico Viola infatti, conscio del fatto che acquisire un talento come Balotelli a 0 potrebbe rappresentare un vero colpo, ha già informato Pradè e Barone di essere pronto alla grande scommessa, assumendosi così tutti i rischi del caso.
Photo by Mario Balotelli FB Profile