Gianluca Di Marzio, nella giornata di ieri, ha dato una notizia di calciomercato in grado di scombussolare l’intero popolo gigliato, riguardante appunto l’approdo di Federico Chiesa alla corte bianconera. Secondo il più grande esperto di calciomercato italiano infatti, La Juventus e l’entourage del calciatore avrebbero già trovato un accordo sulla base di 5 milioni netti a stagione, il triplo dell’attuale stipendio percepito a Firenze.
Questa intesa di massima sembra però escludere la società Viola, per il semplice fatto che, attualmente, la Fiorentina non ha ancora nominato i nuovi uomini dei ‘piani alti’ dirigenziali. Si tratta quindi di un comportamento sleale e proibito da parte dei bianconeri? Tale comportamento infatti, che sembra escludere la Fiorentina dalla trattativa, è proibito dall’articolo 95 bis delle NOIF, che sotto la rubrica “Disciplina della concorrenza” afferma:
1. Calciatori con contratto pluriennale non in scadenza a fine stagione: a) soltanto la società titolare del contratto può decidere se cedere, con il consenso del calciatore, il relativo contratto di prestazione sportiva; b) sono vietati i contatti e/o le trattative, dirette o tramite terzi, tesserati o non, tra società e calciatori senza preventiva autorizzazione scritta della società titolare del contratto.
La Juventus è quindi colpevole di illecito? A primo impatto la risposta sembrerebbe affermativa, ma in realtà il caso è molto più complesso. La realtà dei fatti parla infatti di un accordo, di un’intesa di massima, fra la ormai ex dirigenza Viola e i bianconeri per il trasferimento di Chiesa a una cifra di 70 milioni di euro più bonus. La Fiorentina era stata quindi avvisata di tale trattativa, e la Juventus si era di conseguenza mossa con tutte le precauzioni del caso.
L’acquisizione della Fiorentina da parte di Commisso (l’ufficialità arriverà domani) ha però cambiato tutto. L’imprenditore italo-americano, una volta venuto a conoscenza di tale trattativa, ha chiesto l’immediata sospensione, con l’obiettivo primario di voler decidere sin da subito delle sorti della squadra Viola, senza alcuna intenzione di subire invece le decisioni prese dalla classe dirigente precedente. Ecco il motivo del comunicato apparso su ViolaChannel nei giorni scorsi: uno dei vincoli per l’acquisizione presentati da Commisso era appunto la sua volontà di decidere il futuro di Federico Chiesa.
Dopo l’ufficialità del passaggio di proprietà infatti, ci sarà un incontro decisivo fra le parti, con Barone, lo stesso Commisso, Chiesa e il suo entourage. In quell’incontro verrà deciso il futuro del figlio d’arte: prima però Commisso spiegherà la sua idea di rilancio per il progetto Viola, con l’intenzione primaria di voler mettere proprio Chiesa al centro di tale progettazione tecnica. Dopodiché sarà Chiesa a dover scegliere del proprio futuro. In conclusione quindi, la trattativa fra Chiesa e la Juventus è reale, ma tutto è sospeso fino al famelico incontro tra Commisso e l’entourage del calciatore.