Sulle ali dell’entusiasmo di un play off da sogno, muove i primi passi il volley mercato della Kemas Lamipel Santa Croce. E che passi! Il colpo da novanta è Padura Diaz. L’ex Monini Spoleto e Roma, arriva in Toscana per sostituire Wagner e per trascinare la squadra del confermato Cezar Douglas e di Alessandro Pagliai ai vertici della nuova Serie A2 élite. Italiano di origine cubana, Padura ha chiuso la stagione da sesto marcatore e sesto battitore della regular season con oltre 20 punti di media a gara. Attaccante fisico, di grande esuberanza con oltre 3.800 punti all’attivo in Italia.
Un top player che, avendo passaporto italiano, consente oltretutto ai Lupi di cercare un attaccante di posto quattro sul mercato straniero e quindi di poter davvero puntare ad allestire una rosa di livello altissimo.
Altro colpo per la squadra di Santa Croce è poi l’arrivo di Damiano Catania. Libero, classe 2001 e proveniente da Leverano, Catania è uno dei giovani più interessanti nel suo ruolo e va a completare un reparto che già fa forza su Taliani.
Sta facendo le cose in grande anche l’Emma Villas Siena che, appena retrocessa dalla Superlega, sta rapidamente ricostruendo le basi per provare subito a tornare nella massima serie. Affidata la panchina a Gianluca Graziosi (ex di Ravenna e Bergamo), la società di è mossa sul mercato con gli ingaggi del regista Marco Falaschi, ex Castellana e prima ancora ex Santa Croce, del libero Davide Marra (ex Tonno Callipo) e del centrale Carmelo Gitto (ex Latina). Innesti di esperienza e qualità per una squadra che non ha mai nascosto le sue ambizioni.
Tutt’altro momento è quello che sta vivendo l’altra formazione che ai play off ha conquistato la nuova A2 élite. L’Acqua Fonteviva Apuana Livorno non si è infatti ancora mossa sul mercato. O meglio movimenti ce ne sono stati ma in uscita con il tecnico Paolo Montagnani che ha deciso di accettare l’offerta dell’Indykpol AZS Olsztyn, formazione che milita nel massimo campionato polacco, pur assicurando il suo appoggio alla società per costruire le basi per la permanenza della squadra a Livorno.
Già perché l’entusiasmo e la gioia del play off vinto contro Lagonegro hanno ben presto lasciato spazio alla necessità di programmare il futuro. Un futuro che potrà parlare livornese sono in caso dalla città labronica e dalle sue forze economiche arrivino segnali importanti di appoggio all’avventura della Fonteviva.