Si avvicina sempre più la sfida tra Parma e Fiorentina, valida per la trentasettesima giornata di Serie A. Una partita che, stando almeno a qualche mese fa, non doveva generare nessuna preoccupazione o titubazione: entrambe le squadre sembravano infatti vicini al treno europeo, e niente lasciava presagire ad un finale di stagione così orribile e burrascoso.
Entrambe le squadre devono infatti lo sfociare del pericolo retrocessione proprio nel finale di stagione: una conclusione davvero complessa e complicata. Se alla squadra Viola la vittoria manca dal 17 febbraio, dalla vittoriosa trasferta di Ferrara contro la Spal di Semplici, il Parma non conquista i tre punti dal 9 marzo, data della vittoria di misura contro il Genoa di Prandelli. Due squadre che quindi stanno vivendo un vero incubo, dal quale vogliono svegliarsi al più presto: quella di sabato, almeno per la Fiorentina, difficilmente rappresenterà un vero e proprio ‘play-out’ per la salvezza, ma sicuramente rappresenta una possibilità, assolutamente da non fallire, di salvare la faccia, almeno in parte. La Viola necessita assolutamente di un punto, anche se la salvezza, in un caso alquanto improbabile di conclusione del torneo con 3 o più squadre a 41 punti, non sarebbe ufficiale. Per il Parma forse, il discorso si fa ben più complicato: la squadra di D’Aversa ha soli tre punti in più rispetto all’Empoli terz’ultima, una sconfitta domenica quindi, e una conseguente vittoria empolese, obbligherebbe i ducali ai tre punti nella giornata conclusiva (anche se, in caso di conclusione a pari punti con gli azzurri, il Parma sarebbe salvo grazie allo scontro diretto favorevole).
Analizzando i risultati, notiamo due squadre molto simili, al contrario di ciò che si potesse immaginare alla vigilia del campionato: la Viola infatti era partito con l’obiettivo di raggiungere la tanto ambita Europa, mentre gli emiliani custodivano come unico obiettivo quello della salvezza, magari con qualche giornata d’anticipo, dopo una grande promozione dalla B nella stagione precedente. La squadra di Roberto D’Aversa ha ottenuto nove vittorie in questa stagione, attualmente una in più della Fiorentina. La squadra di Viale Fanti deve però il piccolo vantaggio in classifica (+2 punti) all’infinità di pareggi raggiunti nell’arco della stagione: la Fiorentina è infatti la squadra che ha totalizzato più pareggi in questa stagione, ben sedici, cinque in più rispetto ai ducali. Per quanto riguarda i risultati nel breve periodo invece, i ducali vincono in termini di punti conquistati, al netto dei cinque punti conquistati dall’inizio di aprile (sette partite totali), frutti di una striscia di ben cinque pareggi consecutivi contro Torino, Sassuolo, Milan, Chievo e Sampdoria. La Viola invece, nelle ultime sette partite, ha totalizzato solo due punti, grazie ai pareggi con Bologna e Roma.