Dall’ultimo sondaggio, pubblicato nella giornata di domenica sulla nostra pagina Facebook, sono scaturiti i risultati che ci aspettavamo: Firenze è divisa in due parti. Da un lato chi è a favore dello sciopero indetto da parte dei tifosi per l’ultima sfida contro il Bologna, e dall’altra chi invece è contrario a tale scelta, per una serie di motivi.
Firenze ha tutte le buoni ragioni per protestare contro i Della Valle, soprattutto dopo quello che è accaduto nella vicenda Pioli: il comportamento della dirigenza è stato, usando parole gentili, “da rivedere”. E allora perché lo sciopero non ha coinvolto tutto il tifo ad unanimità?
I motivi sono semplice da scovare ed analizzare.
La squadra ha bisogno di una spinta emotiva forte, per ricaricarsi definitivamente in vista della semifinale di Coppa. Come dichiarato da Montella: “non c’è ottimismo in giro”, e questo influenza ovviamente i giocatori, e le loro prestazioni. È necessario ritrovare entusiasmo e compattezza: niente può dare forza come l’unione d’intenti.
La necessità di trovare un nuovo punto d’incontro tra la piazza e la dirigenza è evidente, con quest’ultima che deve dare un segno tangibile, dopo anni, del loro amore verso Firenze e la Fiorentina. È però logico anche che tale atteggiamento di eterno conflitto nuocerà maggiormente alla squadra e all’allenatore, ancor prima che alla dirigenza.
L’altro motivo per cui la protesta ha avuto una “contro-protesta” è dovuto dalla mancata standing ovation della Fiesole verso la Primavera prima dell’inizio della partita, con appunto il tifo organizzato quasi totalmente assente dagli spalti. Un colpo d’occhio triste, che i ragazzi di Bigica non meritavano assolutamente.
Infine il “matrimonio forzato”, che sembra dover durare ancora svariati anni. Attualmente infatti, NON CI SONO ACQUIRENTI PER LA FIORENTINA, bensì solo qualche critica ben poco costruttiva dalla cosiddetta élite fiorentina, che non ha però la benché minima intenzione di investire sulla squadra gigliata. Le notizie di un possibile acquirente qatariota sono invece semplici supposizioni, che quasi sicuramente svaniranno col passare dei giorni. Visto che il rapporto proseguirà anche nelle prossime stagioni quindi, arrivare in modo continuativo al conflitto non può che far male a tutti: è necessario trovare un’intesa, per il bene di tutti.
I dati:
Siete favorevoli o contrari allo sciopero di domenica?
Contrari: 66%
Favorevoli: 34%
Voti: 258