- Lafont: 6 Esce bene coi pugni in un paio di occasioni insidiose. Al 40’ risponde d’istinto al tiro dalla linea di fondo di Orsolini. Rischia tantissimo in uscita a metà campo dopo l’errore grave di Veretout: Santander lo salta, ma l’estremo difensore Viola recupera posizione e con una gran parata salva tutto.
- Milenkovic: 7 Sicuro e preciso nel primo tempo. Da segnalare ad esempio l’ottima diagonale al 35’, che sventa una delle pochissime occasioni rossoblu nel primo tempo. Praticamente perfetto anche nella seconda frazione.
- Pezzella: 7 Non ha nessun problema ad annullare completamente Palacio. Carisma e leadership: la nota più positiva della partita è l’ottima compattezza difensiva.
- Ceccherini: 7 Nessuna sbavatura. Il Bologna si rende pericoloso davvero in pochissime occasioni, e il trio difensivo Viola riesce a gestirle nel migliore dei modi.
- Veretout: 5 Il regista non è il suo ruolo. Le lacune in fase d’impostazione sono evidenti. Lui lotte e corre come al solito, ma le sue prestazioni, come per tutto il campionato, rimangono condizionate dal fatto di ricoprire un ruolo non coincidente con le proprie caratteristiche. Tutto ciò è reso evidente dal grave errore che porta all’enorme occasione di Orsolini.
- Biraghi: 4.5 In fase offensiva è sempre presente, ma la gran parte dei suoi cross (se non tutti) sono imprecisi e approssimativi. Al 40’ rischia in fase difensiva, quando si perde Orsolini: bravo Lafont d’istinto.
- Gerson: 5.5 Primo tempo molto equilibrato. Pochi errori, ma tantissimi passaggi elementari a pochi metri di distanza. Innesca bene Chiesa al 54’ con un buon assist in area, l’esterno Viola spreca però l’ottima conclusione. (77’ Benassi: S.V.).
- Dabo: 5 Impegna Skorupski da fuori al 18’, dopo un’uscita imprecisa dell’estremo difensore ospite. Bene senza palla, molto attento in fase difensiva, totalmente impreciso però quando invece c’è da creare gioco.
- Chiesa: 6 Ci prova sempre. Nel nuovo ruolo, anche se più distante dalla porta, gode di maggiori libertà. Nel primo tempo prova il tiro dal limite in due circostanze, ma entrambi peccano in precisione. Al 52’ trova una girata al volo fantastica, che dà però solo l’illusione del gol. Due minuti più tardi conclude troppo debolmente da buonissima posizione: para facile Skorupski. Qualche errorino, ma il motivo è solo una logica conseguenza: è l’unico che prova ad inventarsi qualcosa.
- Simeone: 6 Al 9’ trova subito una cavalcata straordinaria in contropiede: il suo tiro da zona leggermente defilata viene però parato da uno Skorupski attento e reattivo. Nel primo tempo sembra forse il più attivo dell’attacco Viola, ma le occasioni a sua disposizione scarseggiano come al solito. (56’ Mirallas: 6.5 Entra con cuore e grinta, cercando di scardinare gli equilibri. Ci prova in svariate occasioni: è sicuramente tra i più visti della seconda frazione Viola.
- Muriel: 5 Così e così nella prima frazione. Nel secondo tempo parte subito bene con una buona girata di destro al 47’: la conclusione termina a lato non di molto. Non riesce ad imporsi con forza per larghi tratti della sfida: sembra la controfigura del colombiano ammirato nelle prime uscite. Al 64’ ha un’occasione enorme nel cuore dell’area, ma il suo tiro al volo è troppo centrale: respinge Skorupski. Al 79’ è il palo a fermare il suo tiro-cross ben tagliato. (87’ Vlahovic: S.V.).
- All. Montella: Ci asteniamo da dargli un voto. 3 giorni di preparazione sono troppo pochi per pensare a qualche vera rivoluzione tattica. Allontanare Chiesa dalla porta però, è molto probabilmente sbagliato.