- Lafont: 5 Al 10’ risponde alla grande sul tiro dal limite di Josip Ilicic, dopo una pesante deviazione di Milenkovic: istinto e tecnica. Sul primo gol non può niente: lui esce coi tempi giusti, ma Gomez riesce a superarlo. Sul secondo gol tocca il pallone, ma non riesce ad impedire alla sfera di varcare la riga di porta. Sul 3º gol nerazzurro sono sue le colpe maggiori, dopo una respinta corta completamente errata.
- Milenkovic: 6.5 È il migliore in difesa nel primo tempo. Al 61’ è mostruoso su Zapata, con una chiusura fenomenale in scivolata, dopo un errore in marcatura del disastroso Hugo.
- Ceccherini: 6.5 Sul primo gol atalantino si vede sfuggire davanti Gomez. Nel primo tempo è in difficoltà su Zapata, ma riesce comunque a controllarlo. Nel secondo tempo si sposta in marcatura su Ilicic, e lo annulla completamente: un’altra prova importante per il centrale italiano. (80′ Laurini: S.V.).
- Hugo: 4.5 Si fa sentire, anche fisicamente, su Ilicic fin dalle primissime battute. Sbaglia però clamorosamente l’anticipo sullo sloveno sul gol di Gomez: l’errore spalanca le porte all’ex Viola che offre l’assist perfetto. Subisce enormemente Ilicic, che fa ciò che vuole: dal suo nuovo assist nasce il gol siglato da Pasalic. Nel secondo tempo agisce sul centro-destra, lasciando l’incombenza della marcatura di Ilicic a Ceccherini. Al 53’ sfiora il gol con uno stacco eccezionale, la sfera però sibila soltanto il palo. Nel secondo tempo migliora leggermente, ma gli errori del primo tempo sono troppo importanti.
- Biraghi: 5.5 In fase difensiva regge bene Hateboer fino al 93’, dove in modo incomprensibile lo lascia saltare indisturbato. In proiezione offensiva è inefficace, sbagliando spesso le misure dei cross.
- Dabo: 6- Al 15’ fallisce malamente un passaggio non troppo complicato per Chiesa, sprecando un’ottima opportunità: su quell’errore nasce il gol del vantaggio orobico. Fisicità e grinta, ma quanti errori tecnici: spesso banali nel primo tempo. Nella seconda frazione migliora esponenzialmente, lottando a destra e provando anche inserimenti in area. (76’ Simeone: 7 Ormai è una legge, entra e stravolge il match: la verticalizzazione per Chiesa sul 3º gol Viola è una perla meravigliosa).
- Benassi: 7 Pronti-via e regala uno scambio interessante con Muriel al limite dell’area avversaria. Sul secondo gol atalantino gli sfugge Pasalic, che firma in libertà lo 0-2. È lui però a trovare il fantastico gol del 2-2, con un tiro al volo fantastico per coordinazione e precisione. Prestazione sontuosa la sua, in entrambe le fasi: inserimenti e recuperi importanti al servizio della squadra.
- Veretout: 6.5 È il cuore e il polmone gigliato. La solita grinta e leadership.
- Gerson: 5.5 Qualche giocata interessante, riesce sempre ad essere nel vivo dell’azione. Però spesso risulta lento ed impacciato, rallentando così l’intero gioco gigliato. (52’ E. Fernandes: 6.5 Entra e dà equilibrio, confermandosi determinante negli schemi gigliati).
- Chiesa: 9 È come sempre l’anima Viola! Al 33’ strappa la palla a Palomino e dopo aver attraversato tutta la metà campo avversaria fredda con la lucidità del campione Berisha, riaprendo il match. Da lui nasce anche il secondo gol: è il capitano Viola infatti a servire Muriel, che trova l’assist al bacio per Benassi. Anche il terzo gol è praticamente suo: l’assist per Muriel è semplicemente da fuoriclasse assoluto: TRASCINATORE.
- Muriel: 7.5 Parte benissimo, prima con un ottimo scambio al limite, poi con uno slalom fenomenale chiuso soltanto all’ultimo da Palomino. È suo l’assist per il secondo gol siglato da Marco Benassi. Si accende al 64’, quando salta in velocità un uomo e prova il tiro, che viene però deviato in corner. Segna il gol del pari, con un tap-in facile facile dopo aver seguito intelligentemente l’azione. All’85’ sfiora il gol con un tiro di potenza inaudita da fuori area.
- All. Pioli: 5.5 Dabo per Edmilson: un cambio sostenibile come idea tattica ad inizio partita, ma risultato forse sbagliato nel corso della sfida. Ritarda enormemente il cambio di Simeone? Perché aspettare così tanto? Hugo poi è in enorme difficoltà su Ilicic, perché sostituirlo con Ceccherini in marcatura sullo sloveno solo nel secondo tempo?La squadra però reagisce sempre, con grinta e tenacia, ed il secondo tempo è praticamente dominato dai gigliati: il merito è anche suo.