Le statistiche riguardanti Marco Benassi descrivono al meglio la maturità raggiunta dal centrocampista italiano: adesso è indispensabile.
La crescita tattica di Marco Benassi, in questa stagione, è sotto gli occhi di tutti. Non solo per i gol, la mezz’ala modenese è infatti divenuta essenziale per il gioco Viola: i suoi inserimenti offensivi rappresentano una delle armi più importanti a disposizione di mister Pioli. Lo scorso anno concluse la stagione con 5 centri e 2 assist in 37 partite tra campionato e Coppa. Anche i numeri testimoniano una crescita disarmante: dopo 21 partite stagionali il nome di Benassi è comparso nel tabellino marcatori già 8 volte, diventando momentaneamente il capocannoniere Viola.
Nessuno in Italia ha fatto meglio. Il centrocampista italiano è infatti quattordicesimo nella classifica marcatori generale in Serie A, ma è primo per distacco se consideriamo esclusivamente coloro che non ricoprono ruoli prettamente offensivi. L’ex Torino ha già messo a segno sette reti in diciannove gare di Serie A, tra i centrocampisti solo Ilicic e De Paul si avvicinano al suo score realizzativo con sei reti, bisogna però considerare che entrambi sono solitamente impiegati nel ruolo di seconda punta o trequartista, ed hanno di conseguenza un raggio d’azione ben più avanzato. Esclusi loro solo i difensori-bomber Kolarov e Mancini si avvicinano con cinque reti, mentre Cristante è fermo a quattro realizzazioni.
Guai però a parlare solo di gol. Benassi infatti ha avuto una crescita esponenziale anche sotto altri aspetti, come ad esempio la precisione dei passaggi: il centrocampista modenese ha infatti completato il 79,6% dei passaggi, una media invidiabile dato che spesso i tentativi della mezz’ala Viola sono in verticale e nella metà campo della squadra avversaria. Anche la percentuale di realizzazione dei dribbling è di tutto rispetto, con sette dribbling su dieci completati con successo. Gli ottimi dati non si fermano qui, Benassi ha infatti sempre rappresentato il prototipo del centrocampista tuttofare, non disdegnando mai il ripiegamento in fase difensiva. Anche per il classico “lavoro sporco” è difatti essenziale, con una media di 6 palloni recuperati/intercettati ogni 90 minuti.
Ora la stagione Viola entra nel vivo, tra la corsa verso l’Europa in campionato e il sogno finale di Coppa Italia. Benassi ammirato in questa prima metà di stagione sarà imprescindibile: la Viola ha bisogno di tutte le sue qualità.
Photo by Andrea Martini, Paolo Giuliani