- Lafont: 7.5 Sul gol di Kolarov non può nulla, la conclusione del terzino romano è potente e ben angolata. A fine 1º tempo salva tutto, con un po’ di fortuna, sul colpo di testa di Schick. Al 60º compie un autentico miracolo respingendo con la mano di richiamo il colpo di testa di Zaniolo.
- Milenkovic: 7.5 Parte terzino, ma dopo l’infortunio di Hugo si sistema al centro della difesa Viola. Monumentale nel secondo tempo, in ogni situazione è sempre una garanzia, una certezza su cui affidarsi.
- Pezzella: 7.5 ritrova la sicurezza che lo ha sempre contraddistinto. Tiene con sicurezza Schick. Il capitano, dopo la brutta parentesi clivense, è tornato ai suoi altissimi livelli.
- Hugo: S.V. Esce dopo appena 22’ per infortunio (22’ Laurini: 7 Fondamentale nel 2º tempo, quando chiude tempestivamente un pericoloso traversone di Florenzi.)
- Biraghi: 7.5 L’assist per Muriel è una perla: prima salta Florenzi con un dribbling secco e poi serve l’attaccante colombiano con un preciso tocco arretrato. Al 44º si perde Schick su calcio d’angolo, salva però Lafont.
- Benassi: 9 Fondamentale sul gol di Chiesa, dove prima recupera la sfera sventando un possibile contropiede, e poi lancia in velocità Mirallas. I suoi inserimenti sono sempre una spina nel fianco delle difese avversarie: sull’assist di Muriel è cinico e concreto, niente da fare per Olsen. Fenomenale anche l’assist per il quinto gol gigliato siglato da Chiesa.
- Veretout: 7.5 Tanta lotta e tanto sudore. Nel secondo tempo l’obiettivo era ovviamente quello di mantenere il vantaggio, e per fare ciò era necessaria e imprescindibile la fisicità e la grinta del centrocampista francese.
- Edimilson: 7 Scambia spesso posizione con Veretout. Pochissime sbavature, svolge il suo compito in modo pulito ed egregio.
- Chiesa: 9 Al 3º impegna severamente Olsen con un tiro da fuori insidioso. Dopo solo 4 minuti capitalizza al meglio l’assist di Mirallas con un tiro preciso che si insacca nell’angolino basso. Al 18º trova anche la seconda gioia personale con un sontuoso pallonetto. Ancora pericoloso al 40º, solo uno strepitoso Olsen gli nega la gioia della tripletta, ma è solo questione di tempo. Oltre al talento, anche tanta forza di volontà: dopo aver subìto un infortunio al ginocchio, convince Pioli a farlo rimanere sul terreno di gioco. Ed il campo gli dà ragione: al 74º arriva la tripletta personale, dopo un assist perfetto di Benassi. (77’ Gerson: S.V.).
- Muriel: 8.5 Al 33º mette a segno il suo quarto gol consecutivo, anche se la deviazione di Fazio è pesantemente decisiva. Il suo apporto è fondamentale, oltre che in zona gol, negli schemi gigliati finalmente veloci e imprevedibili. Al 66º è bravissimo nel pescare il taglio in diagonale di Benassi per il 4-1 gigliato. (73’ Simeone: 7.5 capitalizza al meglio la prima occasione a sua disposizione, trafiggendo Olsen con un bel tocco angolato. Non si accontenta e con un preciso e potente diagonale realizza una splendida doppietta).
- Mirallas: 8.5 Il pallone basso verso Chiesa è super-efficace e porta la squadra Viola avanti. Dopo pochi minuti regala anche il 2º assist al bacio, con una verticalizzazione perfetta per il solito Chiesa. Qualità ed intelligenza tattica, la sua prestazione ha un peso specifico determinante.
All. Pioli.: 8 out Simeone, dentro Mirallas. È la scelta che ha scardinato gli equilibri. La squadra è stata infatti veloce, dinamica ed imprevedibile: è sicuramente la miglior versione Viola della stagione. Giusto anche l’inserimento di Simeone, questa doppietta non può che far bene all’umore del centravanti argentino.