L’Italia pareggia 13-13 a Lille contro la Francia dopo un grandissimo secondo tempo: la squadra di Gonzalo Quesada riprende i padroni di casa (avanti prima 10-0 e poi 13-3) con la meta di Capuozzo e i piazza di Paolo Garbisi, che all’80’ ha colpito il palo in occasione del calcio che avrebbe potuto regalare la vittoria agli Azzurri (oggi in maglia bianca). In ogni caso, è il secondo risultato utile della storia italiana in terra francese, dopo la vittoria di Grenoble del 1997. L’Italia porta a casa 2 punti e raggiunge il Galles in classifica, la Francia – in 14 per tutto il secondo tempo per l’espulsione di Danty – con questo pareggio invece rimane al quarto posto.
La cronaca di Francia-Italia
Grande battaglia nel punto d’incontro, con un turnover per parte (Zilocchi per l’Italia, Cros per la Francia) a caratterizzare l’inizio di partita. La squadra di Galthié costruire la sua prima azione su drive e mischia, che avanzano e guadagnano due calci di punizione: al 6′ Woki trova una gran carica verso il centro dei pali, viene fermato da Lamaro ma riesce a riciclare su Ollivon che segna la prima meta del match, convalidata dopo un controllo del TMO. La Francia continua a mettere pressione in mischia ordinata, e al 14′ guadagna il penalty del 10-0, messo a segno da Ramos.
L’Italia ha una bella reazione, entra nei 22 dopo ottimo scambio tra Nicotera e Page-Relo, guadagna un calcio di punizione che gioca in rimessa laterale, ma nel prosieguo dell’azione è bravo Danty a riconquistare l’ovale nel punto d’incontro. Dall’altra parte la Francia si affida ancora alla mischia, spinge in maniera forsennata ma gli Azzurri riescono con grande caparbietà a resistere, inquinando il punto d’incontro e costringendo Lucu e Jalibert a giocare dei palloni sempre lenti. Al 30′ la squadra di Quesada esce dalla pressione con Zilocchi, che si prende una bella rivincita contro Baille in mischia, soffre ancora nei minuti successivi ma non concede altri punti ai Bleus.
Nel finale l’Italia torna a spingere, bellissimo pallone di Menoncello per Mori che si fa strada sul lato destro, la Francia si difende ma Danty placca alto Brex, colpendolo sulla testa. Il primo centro francese viene inizialmente ammonito – con controllo del bunker – e Page-Relo piazza dalla lunga distanza per il 10-3 con cui si chiude il primo tempo. Nell’intervallo il secondo controllo alza la sanzione: è cartellino rosso, Francia in 14.
Nella ripresa è la Francia a marcare per prima con il piede di Ramos, poi l’Italia ha una grande occasione con Garbisi che serve Menoncello all’ala con un calcetto, l’ala italiana calcia a sua volta aprendosi lo spazio, ma non riesce a raggiungere il pallone prima che vada fuori. La Francia fa ben 5 cambi contemporaneamente: dentro Marchand, Sebastian e Romain Taofifenua, Aldegheri, Roumat e Le Garrec. L’Italia sostituisce invece Favretto con Zuliani e mette dentro Spagnolo e Lucchesi in prima linea. La sfida si accende in mezzo al campo, aumentano i falli nel punto d’incontro da una parte e dall’altra: al 60′ Garbisi accorcia per il 13-6.
Col passare dei minuti la Francia patisce l’inferiorità numerica. Menoncello parte dai suoi 22 e arriva fino alla metà campo, Ioane dà continuità all’azione così come tutti gli avanti. L’Italia spinge in maniera forsennata, Cannone trova un’altra grande carica, poi Marin si inventa un offload capolavoro per Capuozzo che marca in bandierina. Paolo Garbisi trova una grandissima trasformazione per il pareggio: 13-13.
La Francia risponde con una grande azione di Penaud, che supera Ioane sul lato destro e scavalca Garbisi con un calcetto, Marin riesce a salvare e respira nuovamente l’apertura degli Azzurri, che sotto pressione non riesce a calcare e concede un in avanti ai padroni di casa: sulla mischia successiva però Spagnolo, Lucchesi e Ferrari distruggono la prima linea avversaria e guadagnano un altro calcio di punizione. La Francia le prova tutte, attacca dai 22 a tempo scaduto ma Manuel Zuliani trova uno strepitoso tenuto: al momento di piazzare però il pallone cade dalla piazzola, Garbisi è costretto a lottare contro il tempo e a calciare prima che scada lo “shot clock”, colpendo il palo a tempo scaduto. Finisce 13-13, con l’Italia che da un lato può dirsi orgogliosa della prestazione, dall’altro però c’è il dispiacere per un’impresa mai così vicina nella storia del Sei Nazioni.
Lille, Stade Pierre Mauroy, 26 febbraio 2024
Guinness Men’s Six Nations– III Giornata
Francia v Italia 13-16 (10-3)
Marcatori: p.t. 7’ m. Ollivon tr. Ramos (7-0); 14’ cp. Ramos (10-0); 44’ cp Page-Relo (10-3) s.t. 4’ cp. Ramos (13-3); 21’ st. cp. P.Garbisi (13-6); 3’st. m. Capuozzo tr. P. Garbisi (13-13)
Italia: Capuozzo; Menoncello, Brex, Mori (26’st. Marin), Ioane; P.Garbisi, Page-Relo (14’ st. Varney); Vintcent, Lamaro (Cap), Favretto (8’st. Zuliani); Ruzza (26’ st. Zambonin), N.Cannone; Zilocchi (24’st. Ferrari), Nicotera (17’ st. Lucchesi), Fischetti (17’st Spagnolo)
all. Gonzalo Quesada
Francia: Ramos; Penaud, Fickou, Danty, Lebel; Jalibert (37’ pt. Moefana), Lucu (8’st. Le Garrec); Cros, Ollivon (Cap), Boudehent; Tuilagi (7’ st. R.Taofifenua), Woki (8’st. Roumat); Atonio (8’ st. Aldegheri), Mauvaka (8’st. Marchand), Baille (7’ st. S.Taofifenua)
all: Fabien Galthié
arb: Christophe Ridley (RFU)
gdl: Matthew Carley (RFU); Craig Evans (WRU)
TMO: Ian Tempest (RFU)
Cartellini: 43’ pt. Rosso Danty (FRA)
Calciatori: Ramos (3/3); Page-Relo (1/1); Garbisi (2/3)
Player of the match: Tommaso Menoncello (ITA)
Note: 50000 spettatori
(Ufficio Stampa FIR)