Al termine di oltre due ore e mezzo di grande battaglia, Il Bisonte vede interrompersi la sua striscia di cinque vittorie consecutive, battuta al tie break da una Megabox Vallefoglia che vale sicuramente di più della classifica che ha. Rimonta sfiorata per le bisontine, che sotto 0-2 e 20-23, sono riuscite con le unghie e con i denti a portare le avversarie al quinto set, trascinate anche dal grande lavoro delle due centrali Sylves (10 punti col 63% in attacco e 3 muri) e Graziani (12 punti col 75% in attacco, 3 muri e 3 ace): peccato per il brutto inizio di tie break (0-4), che ha reso vana l’ulteriore rimonta finale dal 10-14 al 13-14 prima della chiusura della MVP Drews (28 punti col 51% in attacco).
Coach Parisi schiera Malinov in palleggio, Nwakalor opposto, Van Gestel e Herbots in banda, Graziani e Sylves al centro e Panetoni nel ruolo di libero, mentre Mafrici risponde con Hancock in regia, Drews opposto, Kosheleva e D’Odorico in posto quattro, Aleksic e Mancini al centro e Sirressi libero.
Primo set all’inseguimento per Il Bisonte, che subisce un mini break immediato di due punti e poi scende a – 3 sull’invasione di Nwakalor del 9-12: la reazione è immediata e un paio di errori della Megabox regalano il 14-14, poi Van Gestel mura Aleksic per il 15-14 ma le ospiti tornano subito sul + 2 con Kosheleva e Drews (15-17). Il muro-difesa di Vallefoglia funziona e il mani-out di D’Odorico del 18-21 costringe Parisi a chiamare il time out, poi Nwakalor prova ad accorciare le distanze (20-21), ma l’attacco out di Van Gestel vale il nuovo + 3 esterno (20-23), e nonostante il nuovo time out di Parisi, Drews (sette punti nel set col 70%) chiude 21-25.
Anche nel secondo set Vallefoglia comincia meglio, ma stavolta la reazione è immediata e si poggia soprattutto sul turno in servizio di Van Gestel, il cui ace provoca il 10-8 e il time out Mafrici: Firenze tiene il cambio palla fino al 14-12, quando due punti della solita Drews valgono la parità (14-14), poi l’ace di Nwakalor ristabilisce le distanze (16-14), ma ancora una volta Drews impatta (17-17) e coach Parisi chiama time out. Al rientro il turno al servizio di Hancock spacca la partita: Drews (otto punti nel parziale) ne mette giù altri tre per il 18-21 e il conseguente time out Parisi, poi sul 19-21 entra Guiducci per Malinov e un muro di Nwakalor riavvicina Il Bisonte sul 21-22, con Mafrici che ferma il gioco. Firenze prova a lottare, ma Vallefoglia tiene il cambio palla e trova in D’Odorico la protagonista decisiva: prima la schiacciatrice procura due set point (22-24), poi chiude al secondo dopo il punto di Nwakalor (23-25).
Il Bisonte non molla e parte forte nel terzo con il muro di Graziani (5-2), poi un errore in attacco di Vallefoglia vale il 7-3 e allora Mafrici decide di parlarci su: Van Gestel allunga ancora (9-4), Mafrici prova il doppio cambio con Lazaro e Piani per Drews e Hancock e le ospiti si avvicinano (9-7), e allora Parisi fa la stessa mossa con Adelusi e Guiducci per Malinov e Nwakalor, per poi chiamare time out sul 10-8. Entrambi gli allenatori chiudono il doppio cambio (12-10), sul 13-10 c’è Knollema per Van Gestel, poi Graziani trova l’ace del 15-11 e sul 17-13 torna in campo la belga, col muro di Mancini e il mani out di Drews che riavvicinano la Megabox sul 19-18, e il pallonetto della stessa Drews che vale il 19-19 e il time out Parisi: D’Odorico trova altri tre punti di fila per il 19-22 e lo 0-7 di parziale, ma Firenze ha ancora un sussulto e sul 20-23 risponde con un pazzesco 5-0 firmato da Nwakalor, dal monster block di Sylves su Drews, da Van Gestel e da altri due muri di una incredibile Sylves per il 25-23 che riapre la partita.
Il Bisonte prova a tenere l’inerzia nel quarto con Nwakalor (5-3), Vallefoglia risponde (5-6) e Parisi inserisce Guiducci per Malinov, con l’attacco di Nwakalor e l’ace di Graziani che valgono l’8-6: Van Gestel tira giù un altro monster block su Drews (10-7), Mafrici chiama time out ma adesso Firenze è on fire e Nwakalor mette giù il 14-10, con il murone di Graziani che costringe Mafrici a fermare di nuovo il gioco (16-11). Le bisontine tengono bene fino al 19-14, poi due punti di fila delle ospiti consigliano a Parisi di fermare il gioco (19-16), ma un muro di Aleksic avvicina ancora Vallefoglia (19-17): Kosheleva trova il – 1 (20-19), una super Sylves e Herbots riallungano (22-19), ma Kosheleva non molla (22-21), anche se poi l’errore di Drews e l’attacco di Herbots riportano le bisontine sul 24-21, e l’attacco out di Kosheleva vale il 25-22 e il tie break.
Nel quinto set rimane in campo Guiducci, ma la Megabox trova due ace con Aleksic e vola sullo 0-4 con Parisi che chiama subito time out: Kosheleva dà spettacolo a fa girare le sue sul 3-8, Herbots prova la reazione e accorcia sul 7-10 e poi Kosheleva spara out per il 9-11, ma poi la stessa russa trova il gran punto del 10-13, e l’errore di Nwakalor vale quattro match point (10-14). Il Bisonte ne annulla addirittura tre, grazie al muro di Sylves e all’ace di Graziani (13-14), ma dopo i due time out di Mafrici è Drews a chiudere 13-15.
LE PAROLE DI CARLO PARISI – “Mi dispiace per come è andata perché a un certo punto sembrava l’avessimo ripresa, invece l’inizio del quinto set è stato determinante: ci abbiamo provato ma non è andata bene. E’ stata una partita molto difficile per noi, perché non siamo state lucide come al solito e non siamo riuscite nel corso della partita a leggere le situazioni come le avevamo preparate: qualcosa di buono lo abbiamo fatto ma non è stato sufficiente, anche per le potenzialità di Vallefoglia. Dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, perché a un certo punto sembrava una partita persa 0-3, invece anche se in maniera un po’ casuale siamo riusciti ad allungarla: un pizzico di rammarico rimane, ma alla fine abbiamo portato a casa un punto invece che zero”.
LE PAROLE DI ANDREA MAFRICI – “Non siamo stati bravi a chiudere questa partita, che sicuramente non è stata bella, ma la vittoria è importante soprattutto per il morale. Abbiamo bisogno di punti, anche negli scontri diretti. L’equilibrio e la concentrazione sono gli aspetti più difficili da allenare, dobbiamo continuare a lavorarci, prendendo fiducia, nei meccanismi con le compagne, e soprattutto nei propri mezzi”.
(Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze)