Il primo dato che abbiamo è che lo spagnolo potrebbe vincere il titolo già nella prossima gara in Giappone: mentre in Moto 2 e Moto 3 l’Italia si impone come fucina di talenti, in classe regina Marc Marquez cannibalizza letteralmente un’altro campionato mondiale. Il duello con Dovizioso regala ancora grandi emozioni ma conferma quanto già si sapeva: per battere questo Marquez non basta più nemmeno la gara perfetta. Il campione del mondo nel passaggio finale ha regalato agli appassionati due sorpassi da fantascienza che gli valgono 77 punti di vantaggio in classifica generale.
Hanno il sapore di un nuovo inizio anche le prestazioni offerte dalle Yamaha si Rossi e Vinales: lo spagnolo grazie a un miglior setting e soprattutto ad alla condizione migliore delle gomme riesce a salire sul podio, mettendosi dietro proprio Valentino Rossi oggi apparso finalmente su una moto competitiva.
Dicevamo, c’è comunque da festeggiare la doppietta di Bagnaia e Marini in Moto 2 e la stratosferica tripletta formata dal podio tricolore di Foggia, alla sua prima volta nel terzetto di testa e piazzatosi alle spalle di un super Dalla Porta e di un ancora più stoico Di Giannantonio, meritatamente primo.
Cosa ci aspetta dal GP nipponico? Sicuramente ogni pilota sta facendo i suoi calcoli: Marquez prepara l’assalto finale al titolo, Dovizioso tenterà di blindare la sua ultima speranza di tenere il Campionato Mondiale ancora aperto sperando chissà in un miracolo, la Ducati a sua volta proseguirà il processo di evoluzione di un setting tecnico che fa ben sperare per un 2019 finalmente vincente. Per la Yamaha siamo forse giunti ad una svolta: che la caduta libera, tamponata soltanto lampi del solito Rossi, sia finalmente terminata?
Photo by @AndreaMartini