Un rapporto inscalfibile, quello tra Matteo Morando e i Lupi S. Croce. Lo storico scoutman biancorosso ha visto passare, in tutti questi anni, allenatori, dirigenti, atleti, ma lui è sempre rimasto al suo posto, tra rilevazioni, tabellini, video, preparazione gare e molto altro. Un lavoro tanto meticoloso quanto importante, seppure dietro le quinte. Un decano del ruolo, Morando, non per età, ovviamente, ma per militanza, con il fiore all’occhiello delle “scappatelle” estive con le nazionali: quella azzurra, ai tempi di Blengini, quella croata, giusto un anno fa. Ripartirà tra pochi giorni a fianco dei coach Mastrangelo e Bulleri con la consueta professionalità.
“Dopo una estate calda sono pronto a ripartire per una nuova stagione di A2 Credem Banca con i Lupi. Ho perso il conto di quante sono, dal 2008 ad oggi. Una società piena di storia che vive la pallavolo con grande coinvolgimento, una famiglia di cui mi sento parte: vivo l’ambiente a 360 gradi con passione, anche troppa qualche volta, ma vivo in prima persona ogni cosa che faccio qua dentro e do il mio meglio ogni giorno per i Lupi”
“Il prossimo campionato sarà duro, intenso, e la mia aspettativa sarà quella di ripetere e se possibile migliorare quello che abbiamo fatto l’ultimo anno. Sarà complicato ma siamo qui tutti per accettare la sfida e non tirarsi indietro. Ognuno con il proprio ruolo per contribuire al risultato”.
“Io nel mio piccolo cercherò di fare la mia parte. Cosa posso consigliare a chi si approccia al mio lavoro? Dico solo di essere curiosi, dialogare e ascoltare tutti perchè da tutti si possono cogliere spunti interessanti e costruttivi. E poi, più specificatamente, per il ruolo di scout ci vuole precisione e costanza perchè il lavoro sia il più oggettivo possibile e dia il massimo alla squadra. Un saluto ai nostri tifosi… vi aspetto come sempre!!!!!!A presto e sempre Forza Lupi !!”
(Ufficio Stampa Kemas Lamipel Santa Croce)