L’Italia centra il terzo successo internazionale consecutivo dopo Cardiff e Lisbona andando ad espugnare l’Arcul de Triumf di Bucarest.
Nello stadio dove, nel 2004, gli Azzurri di John Kirwan scivolarono 25-24 quelli di Kieran Crowley espugnano la Capitale rumena per la terza volta in quasi novant’anni di scontri diretti tra le due Nazionali con un 13-45 che costituisce il successo con secondo più ampio margine mai fatto registrare dall’Italia nei quarantatré precedenti con il XV dei Balcani.
I primi minuti vedono la Romania mantenere il possesso per saggiare la consistenza della difesa italiana, che manda Zuliani a scavare sul punto d’incontro, riconquistando l’ovale e portandosi nella metà campo avversaria.
Pearce sanziona subito la terza linea rumena, Allan decide di andare in touche senza provare a smuovere il tabellino ma Lucchesi sbaglia il lancio ed il XV balcanico allenta subito la pressione e conquista una punizione sfruttando da touche la grande fisicità del proprio maul.
Si gioca appena dentro i ventidue italiani ed il pack casalingo innesca un pericoloso attacco, che si scontra ancora contro una difesa azzurra che chiude ogni porta all’avanzamento: Lucchesi, però, finisce per non rotolare via e l’ex apertura del Calvisano Vlaicu apre le marcature portando i suoi in vantaggio 3-0.
Vlaicu ci prova dalla lunga distanza una manciata di minuti dopo, su fuorigioco italiano a metà campo ma il tentativo questa volta si infrange sul palo esterno.
Ci si ferma per il waterbreak al quarto d’ora ed alla ripartenza l’Italia va in meta con Menoncello, che finalizza la percussione di Zanon, che serve Halafihi: il numero otto riesce a mantenere il possesso, Allan crea la superiorità al largo e manda in meta il giovane centro trevigiano, alla seconda marcatura in altrettante uscite internazionali.
L’Italia ha subito la chance per marcare ancora su uno spunto offensivo di capitan Padovani, ma commette un in avanti e sul capovolgimento di fronte è la Romania a rendersi pericolosa. Pearce sanziona Cannone e Vlaicu da buona posizione riporta i suoi in vantaggio, 6-5.
Gli Azzurri attaccano, ma inciampano nell’indisciplina consentendo ai rumeni di tornare a giocare nella metà campo italiana, dove la pressione della difesa però fa la differenza, riconsegnando nelle mani di Allan un pallone che il dieci degli Harlequins e della Nazionale trasforma in una nuova occasione da meta spedendolo nei ventidue.
La maul timonata da Lucchesi avanza e costringe la Romania al fallo, l’Italia rinuncia ancora a piazzare da posizione angolata ma la nuova penaltouche italiana viene sprecata da un lancio impreciso.
Allan indica i pali due minuti dopo, su un tentavo d’uscita al piede della Romania viziato da un fallo di Neculau, ma da buon posizione l’apertura azzurra manda largo, con i padroni di casa che restano in vantaggio 6-5 quando si entra negli ultimi cinque minuti del primo tempo.
Il dieci azzurro si riscatta subito, finalizzando la superiorità nei cinque metri creata dalla giocata del binomio Halafihi-Garbisi: Allan trasforma, 6-12.
Si riparte e l’italia segna ancora: Nemer dai ventidue inventa un break, si invola e serve Lucchesi ben sostenuto da Cannone che vola in mezzo ai pali per la terza meta di giornata. Allan in mezzo ai pali non sbaglia e si va a riposo sul 6-19.
In avvio di ripresa i padroni di casa provano a sfruttare il peso specifico dei propri avanti per mettere in crisi la difesa italiana e riaprire l’iincontro, ma cozza contro una retroguardia azzurra che respinge l’assalto avversario.
Al quinto Pierre Bruno spacca la partita, l’ala genovese delle Zebre crea una bella superiorità al largo con uno spunto personale che manda in meta al debutto Alessandro Garbisi, come il fratello Paolo subito oltre la linea avversaria all’esordio internazionale. Allan fa 6-26.
Ad inventare la quinta meta al diciassettesimo ci pensa Ange Capuozzo, che contrattacca da metà campo, lancia Zanon ed il centro serve il compagno di reparto Menoncello, che vola alla bandiera per la seconda marcatura personale di giornata.
Zanon fa tutto da solo due minuti dopo, lanciato da Allan che crea la superiorità al largo a metà campo e subito dopo trasforma il 6-38.
Con la partita in cassaforte c’è spazio ancora per la prima marcatura internazionale di Nicotera e per il cartellino rosso al flanker Neculau per un placcaggio alto senza palla su Giammarioli: con un uomo in meno la Romania non si tira indietro e trova, a due minuti dal termine, la meta che fissa il risultato sul 13-45 finale.
Domenica prossima, a Batumi, terzo e ultimo appuntamento del tour estivo contro la Georgia.
Bucarest, Stadium “Arcul de Triumf” – venerdì 1 luglio
Test-match
Romania v Italia 13-45
Marcatori: p.t. 10’ cp. Vlaicu (3-0); 15’ m. Menoncello (3-5); 24’ cp. Vlaicu (6-5); 38’ m. Allan tr. Allan (6-12); 39’ m. Cannone tr. Allan (6-19); s.t. 5’ m. Garbisi A. tr. Allan (6-26); 17’ m. Menoncello (6-31); 21’ m. Zanon tr. Allan (6-38); 29’ m. Nicotera tr. Allan (6-45); 39’ m. Savin tr. Bucur (13-45)
Romania: Simionescu; Lamboiu, Gontineac (21’ st. Toader), Vaovasa (18’ st. Lama), Apostol; Vlaicu (9’ st. Bucur), Rupanu; Macovei (cap), Ser (2’ st. Sobota), Neculau; Antonescu, Iftimiuciuc; Leon (5’ st. Gordas), Butnaru (4’ st. Hartig), Balan (5’ st. Savin)
all. Robinson
Italia: Capuozzo; Bruno, Menoncello (18’ st. Garbisi P.), Zanon, Padovani (c); Allan, Garbisi A. (26’ st. Albanese); Halafihi (1’-31’ st. Giammarioli), Zuliani (18’ st. Lamaro), Ruzza; Fuser (12’ st. Sisi), Cannone (24’ st. Traorè); Ferrari (12’ st. Neculai), Lucchesi (12’ st. Nicotera), Nemer
all. Crowley
arb. Pearce (Inghilterra)
Cartellini: 31’ st. rosso Neculau (Romania)
Calciatori: Vlaicu (Romania) 2/3; Allan (Italia) 5/8
Player of the Match: Allan (Italia)
Nota: serata calda, terreno in ottime condizoni. Esordio in Nazionale per Alessandro Garbisi
(Ufficio Stampa FIR)