L’Italia debutta con una sconfitta nell’Autumn Nations Cup, fermata 17-28 dalla Scozia al “Franchi” di Firenze nel Cattolica Test Match che inaugura la nuova manifestazione per la finestra internazionale d’autunno.
Per gli highlanders, dopo la battuta d’arresto interna del 2015, è la sesta affermazione consecutiva sugli italiani e, per il capo allenatore azzurro Smith, una battuta d’arresto che prolunga l’attesa della sua prima vittoria alla guida dell’Italia dopo le cinque partite perse nel Guinness Sei Nazioni.
Eppure, dopo i progressi visti a Roma due settimane fa contro gli inglesi, Bigi e compagni muovono un nuovo, significativo passo nella direzione voluta dal tecnico sudafricano, con ottanta minuti di prestazione contraddistinta da fisicità, attitudine e forte desiderio – per lunghi tratti concretizzato – di imporre il proprio gioco.
Non abbastanza per aver la meglio sulla settima squadra del ranking internazionale, ma un nuovo confortante segnale per una squadra scesa in campo con un XV titolare dall’età media di 25 anni e che, tra titolari e riserve, ha mandato sul prato del “Franchi” tre atleti classe 2000 e un 2001, il debuttante mediano di mischia Stephen Varney, subentrato nella ripresa a Violi: il ricambio generazionale varato da Smith al proprio arrivo in Italia prosegue e l’amarezza per il nuovo stop contro una delle avversarie storiche dell’italrugby è, in qualche misura, confortata dal vissuto acquisito oggi sul campo e dalle note positive offerte dal gruppo azzurro, in partita sino all’ultimo respiro e, per lunghi tratti, superiore
Alla fine, è la maggiore esperienza di un gruppo che – come ricordato nell’avvicinamento alla partita da coach Smith – ha già alle spalle un numero superiore di test-match al proprio attivo a fare la differenza: sotto per 14-7 in avvio di ripresa, la Scozia ricuce sul 14-14 con un pick-and-go del pilone Fagerson, viene superata nuovamente da un piazzato di Garbisi ma, nell’ultimo quarto d’ora, prende il controllo del campo e prima si riaffaccia avanti con una meta del seconda linea Cummings, bravo a sostenere il compagno Nel staccatosi da un maul, poi chiude i conti poco prima dello scadere con il tallonatore di riserva Turner. Weir, oggi al 100% dalla piazzola, fissa il risultato sul 17-28.
L’Italia rientrerà in serata a Roma per iniziare da subito a preparare la partita contro Fiji di sabato prossimo ad Ancona, secondo Cattolica Test Match e ultima gara interna della Autumn Nations Cup prima della trasferta del 28 novembre a Parigi contro la Francia.
Firenze, Stadio “Artemio Franchi” – sabato 14 novembre
Autumn Nations Cup, I giornata
Italia v Scozia 17-28
Marcatori: p.t. 6’ cp. Garbisi (3-0); 18’ cp. Garbisi (6-0); 23’ m. Van Der Merwe tr. Weir (6-7); 26’ m. Minozzi (11-7); s.t. 2’ cp. Garbisi (14-7); 9’ m. Fagerson tr. Weir (14-14); 20’ cp. Garbisi (17-14); 27’ m. Cummings tr. Weir (17-21); 37’ m. Turner tr. Weir (17-28)
Italia: Minozzi (25’-37’ st. Allan); Trulla, Zanon (14’ st. Mori), Canna, Bellini; Garbisi, Violi (14’ st. Varney); Polledri (27’ st. Mbandà), Steyn, Negri (8’ st. Meyer); Cannone, Lazzaroni; Zilocchi (14’ st. Ceccarelli), Bigi (cap, 6’ st. Ghiraldini), Fischetti (17’ st. Ferrari)
all. Smith
Scozia: Hogg (cap); Graham (25’ st. Kinghorn), Harris, Johnson (28’ st. Lang), Van der Merwe; Weir, Price (31’ st. Hidalgo-Clyne); Thomson, Watson, Ritchie (12’ pt. Haining, 20’ st. Skinner); Gray, Cummings; Fagerson (25’ st. Nel), McInally (20’ st. Turner), Sutherland (15’ pt. Kebble)
all. Townsend
arb. Pearce (Inghilterra)
Calciatori: Garbisi (Italia) 4/5; Weir (Scozia) 4/4
Cartellini: –
Cattolica Player of the Match: Van Der Merwe (Scozia)
Note: pomeriggio fresco, terreno in buone condizioni. Esordio in Nazionale per Jacopo Trulla e Stephen Varney. Rientro in campo dopo quasi due anni di assenza per infortuno per Leonardo Ghiraldini.
(Ufficio Stampa FIR)