Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby che si è tenuto il 17 luglio ha iniziato a pianificare il futuro dei massimi campionati. Una programmazione che prevede tre opzioni per il TOP12 e che proposte di pianificazione per A e B. Insomma, un primo tentativo di definire un futuro ancora magmatico e che dovrà fare i conti con l’emergenza sanitaria. Di seguito il comunicato:

“Si è svolta venerdì 17 luglio la quarta riunione 2020 del Consiglio Federale FIR, presieduto da Alfredo Gavazzi.

Richiesta deroga a Circolare Informativa di Femi-CZ Rovigo e Valorugby Emilia
In apertura di lavori, il Presidente ha sottoposto al Consiglio Federale la richiesta delle Società Valorugby Emilia e Femi-CZ Rugby Rovigo di derogare a quanto previsto dalla Circolare Informativa in tema di tesseramento ed utilizzo dei giocatori di formazione non italiana per la Stagione Sportiva 2020/21 del Campionato Italiano Peroni TOP12.

Il Consiglio Federale ha confermato quanto previsto dalla carta federale, deliberando al contempo di accordare la possibilità per tutte le Società del massimo campionato, transitoriamente e per la sola stagione 2020/21, di concedere quattro permessi di soggiorno per atleti di formazione non italiana, fermo il limite massimo di tre di essi a lista gara.

L’organo di governo del rugby italiano ha confermato la volontà, anche per il futuro, di proseguire nel processo di tutela e valorizzazione degli atleti formati dal movimento, anche quale misura di cautela e contingentamento in virtù del contesto storico attuale.

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Principi per l’organizzazione dei Campionati Nazionali 2020/2021
Il Consiglio Federale ha ascoltato le proposte dell’Area Tecnica in merito ai principi per l’organizzazione dei Campionati Nazionali 2020/21, che non possono non tenere in considerazione le limitazioni vigenti in tema di partecipazione negli sport di contatto dettate dal clima di incertezza per l’emergenza pandemica da COVID-19 e la necessità di indirizzare eticamente e sostenibilmente il movimento.

Per tale motivo, per quanto attiene l’inizio dell’attività delle squadre iscritte al Campionato Italiano TOP12 (Peroni TOP12 e Coppa Italia), sono state sviluppate tre possibili pianificazioni:

a) Data di inizio: 26 settembre. Data di conclusione: 30 maggio.
Coppa Italia con quattro gironi da tre squadre ciascuno a partire dal 26 settembre, semifinali di andata e ritorno e Finale per un totale di sei giornate.
Campionato con girone unico all’italiana con partite di andata e ritorno, semifinali di andata e ritorno e Finale, per un totale di venticinque giornate.

b) Data di inizio: 7 novembre. Data di conclusione: 30 maggio.
Non viene disputata la Coppa Italia.
Campionato con girone unico all’italiana con partite di andata e ritorno, semifinali di andata e ritorno e Finale, per un totale di venticinque giornate.

c) Data di inizio: 9 gennaio. Data di conclusione: 30 maggio.
Non viene disputata la Coppa Italia.
Ripartizione in conference, con due gironi all’italiana di sei squadre ciascuno con partite di andata e ritorno tra le componenti dello stesso girone e di sola andata con le componenti del girone opposto, con semifinali di andata e ritorno e Finale per un totale di diciannove giornate.

Potranno essere previste norme transitorie da adottare in caso di positività al COVID-19 in una o più squadre, che possano rendere necessario il ricorso alla quarantena e la disputa di posticipi o recuperi.

Per quanto attiene la pianificazione dei Campionati di Serie A e Serie B, una serie di proposte di pianificazione, con date di inizio provvisorie al 18 ottobre o 6 dicembre (29 novembre la Serie B), saranno discusse nuovamente dal Consiglio nel corso della prossima riunione, in considerazione del numero delle squadre che effettueranno l’iscrizione ai Campionati e delle norme governative in tema di contenimento e gestione della pandemia.

Relativamente alla Serie A Femminile, la definizione di un planning stagionale attendibile non può prescindere dalla definizione dell’attività internazionale 2020/21, ed in particolare dalla programmazione dei recuperi delle gare del Sei Nazioni e del torneo di qualificazione alla Rugby World Cup 2021, nonchè dal numero delle Società che effettueranno l’iscrizione. FIR resta in attesa della ricalendarizzazione dell’attività della Squadra Nazionale Femminile per poter procedere a ufficializzare le ipotesi per il calendario del massimo campionato femminile.

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Regime dei giocatori di interesse nazionale – rafforzamento del percorso formativo federale
Il Consiglio ha recepito l’indicazione della Commissione Tecnica di Alto Livello di rafforzare, con effetto immediato a partire dalla stagione 2020/21, il percorso formativo degli atleti di interesse nazionale, dividendolo in due cicli distinti:

un primo ciclo della durata di tre anni, comprensivo della partecipazione ai Centri di Formazione Permanente U18 ed all’Accademia Nazionale “Ivan Francescato” U19 per gli atleti selezionati a farne parte
un secondo ciclo quadriennale, per una lista circoscritta di atleti selezionati dalla Commissione Tecnica di Alto Livello, che verranno contrattualizzati e stipendiati direttamente da FIR e assegnati alle due franchigie di Guinness PRO14.
Tutti i giocatori che, a conclusione del primo ciclo triennale, non proseguiranno nella formazione federale rientreranno ai Club di appartenenza o potranno trasferirsi a nuova Società secondo le norme del Regolamento organico.

Il settore tecnico ha altresì suggerito al Consiglio che, a tale rafforzamento del progetto di formazione, vengano affiancati un’accresciuta attività internazionale della Nazionale Emergenti e un percorso specifico di formazione universitaria e culturale per gli atleti partecipanti”.