Il nuovo allenatore de Il Bisonte Firenze è Simone Bendandi, che sarà coadiuvato da Federico Chiavegatti come vice e da Maurizio Gardenghi come preparatore atletico: queste le nuove figure dello staff tecnico della prima squadra presentate oggi in conferenza stampa a Palazzo Wanny, alla presenza del patron Wanny Di Filippo e del presidente Elio Sità. Per Simone Bendandi, reduce dal biennio come assistente di Marco Gaspari nell’Allianz Vero Volley Milano, sarà la prima volta da capo allenatore in A1, anche se l’esperienza non gli manca, sia da giocatore (ha vestito anche la maglia della nazionale) sia da tecnico, avendo guidato per tre anni Ravenna in A2 oltre ad aver fatto parte anche dello staff della nazionale femminile e di Scandicci: diverse le giocatrici del roster che già conosce, da Adhu Malual e Anna Davyskiba (che ha avuto a Milano) a Giulia Mancini (allenata a Scandicci). Federico Chiavegatti invece ha già lavorato per tre stagioni con Bendandi, prima come scoutman e poi come vice a Ravenna, poi è stato il secondo di Carlo Parisi nel Rapid Bucarest, mentre nell’ultima stagione ha ricoperto il ruolo di assistente di Nicola Vettori all’Uni Opole in Polonia. Grandi trascorsi invece per Maurizio Gardenghi, che nelle ultime due stagioni ha lavorato a Casalmaggiore ma che nella sua lunga carriera da preparatore atletico vanta esperienze a livello maschile e femminile sia con la nazionale che con i club di A1. A completare lo staff tecnico saranno la team manager Valentina Tiloca, l’assistente allenatore Carlo Maria Mitti, lo scoutman Lorenzo Librio e il responsabile dei fisioterapisti Michele Savarese, tutti confermati dalla scorsa stagione. Nel corso della conferenza stampa, il presidente Elio Sità ha parlato anche del nuovo corso del settore giovanile del club, presentando il progetto Il Bisonte Volley Company.
LA CARRIERA DI SIMONE BENDANDI – Simone Bendandi, figlio d’arte (il padre Aldo è stato una colonna della Casadio Ravenna e della nazionale), nasce il 7 agosto 1976 a Ravenna, e dopo un’ottima carriera da palleggiatore – in cui vince una Coppa Italia e una Coppa Cev oltre a vestire per una decina di volte la maglia azzurra – e anche da beacher, inizia ad allenare nel settore giovanile dell’Olimpia Ravenna, per poi ottenere la promozione in A2 da assistant coach della prima squadra nel 2017. Proprio al termine di quella stagione diventa vice di Carlo Parisi a Scandicci, in A1, ruolo che ricopre per due anni, ma nel frattempo, nel 2018, entra anche nello staff tecnico della nazionale maggiore come assistente del ct Davide Mazzanti, un’esperienza che durerà fino al 2022 e che lo porterà a conquistare un argento mondiale e un oro e un argento europei. Intanto nel 2019 arriva la prima occasione da capo allenatore nella sua Ravenna, in A2, club in cui rimane per tre stagioni centrando la semifinale dei play off promozione nella seconda, mentre nel 2022 diventa assistente di Marco Gaspari al Vero Volley, raggiungendo la finale di Champions League prima del passaggio a Il Bisonte.
LE PAROLE DI SIMONE BENDANDI – “È un grande piacere essere qui e voglio esprimere enorme gratitudine al patron e al presidente per avermi dato l’opportunità di allenare in A1 e soprattutto in questa società che stimo tantissimo. Il Bisonte è un club storico e solido, e credo che poter lavorare qui sia molto ambito e prezioso per me e per noi nuovi dello staff. Quello che faremo è infondere nella squadra lo spirito di appartenenza e di identità a cui io tengo tantissimo: ultimamente questo aspetto sta un po’ mancando in generale, invece credo sia ampiamente rilevante, così come l’entusiasmo e il rispetto per il nostro lavoro. Mi piace tantissimo curare l’aspetto personale, perché nel nostro sport il 30% è tecnica ma il 70% è far star bene le giocatrici e motivarle. Abbiamo costruito una squadra giovane e molto divertente e vogliamo innanzitutto appassionarci a noi stessi, perché solo facendo questo saremo in grado di infondere passione a chi verrà a tifarci. Non vedo l’ora di poter esordire, già a partire dalla preparazione, e di conoscere le ragazze: vogliamo divertirci, il che non significa prendere le cose alla leggera ma mettersi in gioco sempre e rendersi disponibili alla squadra”.
LE PAROLE DI FEDERICO CHIAVEGATTI – “Ringrazio la società, Elio e Wanny mi hanno lasciato subito buone impressioni ed è molto importante che ci sia rispetto reciproco. Con Simone ho già avuto il piacere di lavorare, è un’opportunità che ho colto al volo e sono sicuro che ci divertiremo”.
LE PAROLE DI MAURIZIO GARDENGHI – “Io ho sempre grande entusiasmo quando arrivo in una nuova società: sono felice di essere qui e di poter iniziare questa avventura. Ho visto una società organizzatissima e non è una cosa scontata: in tanti altri ambienti non c’è questa efficienza, quindi c’è ancora più entusiasmo. Conosco già molti membri dello staff e anche diverse giocatrici, quindi mi sento a casa”.
LE PAROLE DI ELIO SITÁ – “Innanzitutto voglio parlare delle voci di qualche mese fa su un nostro possibile passo indietro. Tutto era scaturito da una mia frase pronunciata in un momento particolare, in cui avevo detto di non riconoscermi più in questo mondo e che era meglio mandare tutti a quel paese: si era creata una situazione insostenibile, con alcune giocatrici con poco attaccamento che già a dicembre avevano avviato contatti con altre società, ma mai abbiamo pensato di chiudere un’avventura del genere, soprattutto nella stagione che sfocerà nel cinquantesimo anniversario del club. Siamo ripartiti con diverse nuove giocatrici ma anche con un nucleo importante di confermate: non sono soddisfatto di come sono andate le ultime due stagioni, ma le responsabilità sono di tutti e in primis del presidente. Abbiamo deciso di costruire una squadra molto giovane, con ragazze di interesse nazionale e solo un paio di straniere che già conoscono bene il nostro campionato, e ringrazio Simone per aver accettato con molto entusiasmo e per aver sposato subito il progetto: ha voluto Federico per il passato insieme e gli ho dato fiducia al 100%, in più abbiamo preso Maurizio che ha un trascorso importante. Sono contento del lavoro che abbiamo fatto finora, la società è impostata in modo serio grazie soprattutto a Wanny e l’obiettivo è far divertire le persone e passare un anno tranquillo e sereno. Riguardo il settore giovanile, a fine stagione ho deciso di convocare i presidenti delle società consorziate e chiudere l’esperienza del Volley Art, perché non mi è piaciuto il comportamento di determinati elementi. Abbiamo deciso di ripartire in modo abbastanza importante, coinvolgendo Loreno Fiesoli che è l’artefice degli anni della Sestese in serie A ma anche di tanti altri progetti: alcune società del consorzio sono rimaste con noi, altre sono uscite, e nascerà un nuovo progetto, Il Bisonte Volley Company, con uno slogan ben preciso che è ‘Educazione, Correttezza e Crescita’. Quando si lavora sul settore giovanile il focus deve essere su questi aspetti: ripartiamo con più energie rispetto a prima, Matteo Rovai e Carlo Maria Mitti guideranno l’Under 18 che farà anche il campionato di serie regionale, mentre Alessandro Bruni lavorerà con le più piccole. La società è viva e va avanti a tutti i livelli”.
LE PAROLE DI WANNY DI FILIPPO – “L’unica cosa che chiedo è che ci sia grande rispetto fra lo staff e le ragazze: noi siamo l’unica società di A1 che ha un impianto di proprietà, e il ct dell’Italia Julio Velasco mi ha detto che Palazzo Wanny è il più bel palazzetto d’Italia”.
(Ufficio Stampa Il Bisonte Firenze)