La maledizione della Coppa Italia rimane tale: l’imbattibile Prosecco Doc Imoco Conegliano – 25 vittorie su 25 in stagione – travolge con la sua enorme qualità Il Bisonte Firenze, che per la sesta volta in sei tentativi deve accantonare il sogno di qualificarsi per la Final Four. Superfluo parlare di una partita che non c’è mai stata, con le Pantere che sono entrate in campo determinate come non mai a ottenere il passaggio del turno più velocemente possibile e Lanier che alla fine si è presa il titolo di MVP con 12 punti e il 55% in attacco: le bisontine, anche in parte rimaneggiate per alcuni acciacchi fisici, ci hanno provato con le loro armi, ma la scoppola subita non ridimensiona l’ottimo cammino svolto finora, e potrà essere tranquillamente messa da parte in vista dei prossimi impegni di campionato, fondamentali nella corsa alla miglior posizione possibile in ottica play off.
Coach Parisi, con Leonardi, Graziani e Acciarri a riposo precauzionale, schiera Battistoni in palleggio, Kipp opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Mazzaro e Stivrins al centro e Ribechi nel ruolo di libero, mentre Santarelli risponde con Wołosz in regia, Haak opposto, Plummer e Lanier in posto quattro, Lubian e Fahr al centro e De Gennaro libero.
L’inizio de Il Bisonte è ottimo, con la squadra di Parisi che risponde colpo su colpo all’Imoco, poi sul 10-9 si presenta al servizio Haak e in un amen si va sul 13-9 col pallonetto della stessa Haak, il muro di Lubian e l’ace della svedese, con Parisi che non può far altro che chiamare time out: le bisontine provano a reagire e tornano sul – 2 con Ishikawa (13-11), ma quando Conegliano accelera è dura rimanere in scia e Lanier e Plummer scavano a forza di attacchi ed ace il 22-14 (dal 17-14), e alla fine è Lubian a chiudere con la fast del 25-19.
Anche nel secondo set la differenza la fanno battuta e attacco di Conegliano, con i missili gialloblù che arrivano da tutte le direzioni e Fahr che ci aggiunge anche due muri per l’8-4, con l’immediato time out di Parisi: la superiorità delle Pantere è straripante, Parisi prova anche Cesè per Ishikawa ma il 19-8 (dal 10-7) è eloquente, così come il 25-13 concretizzato dal pallonetto spinto di Haak.
Finalmente a inizio terzo set Firenze entra in partita (2-5) con Mazzaro e una buona Kipp (12 punti con due muri), ma per le pantere ci vuole un attimo a riorganizzarsi e a portarsi sul 9-6 con un 6-0 ancora una volta devastante sul turno in servizio di Wolosz: Il Bisonte ci prova in tutti i modi, Ribechi in difesa è commovente ma la squadra è impotente di fronte allo strapotere dell’Imoco, che allunga ancora (17-11 col muro di Wolosz) e poi accelera definitivamente con le magie di De Gennaro in seconda linea e Wolosz in regia, fino all’errore in attacco di Stivrins che vale il 25-19.
LE PAROLE DI GIULIA LEONARDI – “Sappiamo che Conegliano è una squadra fortissima, ed è sempre difficile giocare contro un palleggiatore come Wolosz, ma mi dispiace perché non ce la siamo giocata come potevamo: complimenti a loro che stanno facendo un campionato bellissimo, adesso ci aspettano delle belle battaglie nelle prossime domeniche”.
PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO 3
IL BISONTE FIRENZE 0
PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO: Piani ne, Plummer 11, Robinson ne, Squarcini ne, De Kruijf ne, Gennari ne, Lubian 7, De Gennaro (L1), Haak 19, Bugg ne, Wołosz 3, Lanier 12, Fahr 9, Bardaro (L2) ne. All. Santarelli.
IL BISONTE FIRENZE: Acciarri ne, Ribechi (L1), Ishikawa 10, Leonardi (L2) ne, Battistoni 1, Alsmeier 4, Cesè Montalvo, Kipp 12, Lazic ne, Mazzaro 4, Graziani ne, Agrifoglio ne, Kraiduba ne, Stivrins 4. All. Parisi.
Arbitri: Carcione – Rossi.
Parziali: 25-19, 25-13, 25-19.
Note – durata set: 22’, 20’, 25’; muri punto: Imoco 8, Il Bisonte 5; ace: Imoco 6, Il Bisonte 2.