L’Uruguay spaventa l’Italia nel primo tempo, poi gli Azzurri rimettono a posto le cose e vincono 38-17 portando a casa il bottino pieno: a Nizza la squadra di Crowley soffre nel primo tempo, rimane in 13 e va sotto di 10 punti, ma nel secondo tempo la musica cambia e arrivano 4 mete, che si sommano a quella di Pani nel primo tempo. L’Italia si presenterà al big match contro gli All Blacks con 10 punti conquistati, il massimo possibile, e con in tasca la qualificazione al Mondiale 2027.
Come da pronostico, l’Uruguay si fa subito valere nel punto d’incontro, e al 2’ conquista il primo calcio di punizione della sua partita. L’emozione tradisce Etcheverry, che non trova i pali dalla piazzola. L’Italia reagisce con Cannone che recupera palla a metà campo e Capuozzo che con un bel calcio mette in difficoltà Freitas, costretto a correre all’indietro. Paolo Garbisi lo costringe ad annullare e a concedere all’Italia una mischia ai 5 metri. L’Italia avanza, guadagna un primo penalty e chiede nuovamente mischia, al secondo tentativo Alessandro Garbisi serve Pani sulla corsa, il trequarti delle Zebre va dentro di forza e riesce a schiacciare. Allan trasforma per il 7-0.
Al 10’ l’Uruguay rinuncia ai pali, va in rimessa ai 5 metri e prova ad impostare una maul. Gli avanti Azzurri però reggono bene e alla fine guadagnano un turnover con Ruzza che riesce a penetrare nel drive avversario e a mettere le mani sul pallone. Etcheverry manca il secondo piazzato della sua partita, poi il 10 sudamericano intercetta un passaggio di Lamaro e riporta i suoi in zona rossa. Lunga serie di fasi, poi Gardner punisce Niccolò Cannone per un sealing off sui propri 5 metri. Sulla successiva rimessa il drive uruguaiano va oltre, viene abbattuto irregolarmente e Gardner assegna la meta di punizione all’Uruguay: 7-7.
L’Italia in 13 soffre ma resiste fino 36’, quando dopo una grande difesa sulla propria linea di meta è costretta a cedere quando l’Uruguay allarga e sfrutta pienamente la supeiorità numerica. Arata gioca su Etcheverry che allarga su Freitas, bravo a marcare in bandierina. Etcheverry trasforma dall’angolo per il 14-7, poi nel finale di frazione trova un gran drop per il 17-7 con cui si va all’intervallo.
A inizio ripresa l’Uruguay rimane momentaneamente in 14 per un placcaggio alto di Villaseca su Pani, che costa il giallo al capitano sudamericano. L’Italia va in touche ai 5 metri, la maul è avanzante ma Nicotera viene tenuto alto. Gli Azzurri restano in attacco, attaccano per linee dirette, Lorenzo Cannone è più volte avanzante e alla fine Lamaro finalizza per il -3 rompendo due placcaggi.
L’Italia aumenta la pressione: Allan intercetta un calcio di Etcheverry e dà il via all’azione del sorpasso azzurro. Pani supera due avversari, Negri fa strada e alla fine Monty Ioane riesce a marcare in mezzo ai pali. La squadra di Crowley nel secondo tempo riesce finalmente a muovere il pallone come sa, Allan ispira la meta del bonus con una splendida serpentina, con Alessandro Garbisi che aumenta il ritmo e mette i compagni sul piede avanzante. Lorenzo Cannone finalizza per il 28-17. L’Italia ne ha di più, e al 61’ segna la quinta meta: il neo-entrato Fusco attacca la linea, poi Paolo Garbisi serve Brex per l’imbucata del 35-17.
Crowley ridisegna il reparto arretrato con Odogwu che sostituisce Allan e si schiera come secondo centro, accanto a Brex, con Garbisi apertura. Al 69’ Paolo Garbisi allunga dalla piazzola e fissa il punteggio sul 38-17 finale. L’Italia conquista altri 5 punti e si porta momentaneamente in testa al girone.
Il tabellino di Italia-Uruguay
Marcatori: 7’ m. Pani tr. Allan (7-0), 26’ meta di punizione (7-7), 37’ m. Freitas tr. Etcheverry (7-14), 40’ drop Etcheverry (7-17), 46’ m. Lamaro tr. Allan (14-17), 53’ m. Ioane tr. Allan (21-17), 56’ m. L. Cannone tr. Allan (28-17), 61’ m. Brex tr. Allan (35-17), 69’ c.p. P. Garbisi (38-17)
Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Lorenzo Pani (30’-38’ Nemer), 13 Juan Ignacio Brex, 12 Paolo Garbisi, 11 Montanna Ioane, 10 Tommaso Allan (68’ Odogwu), 9 Alessandro Garbisi (59’ Fusco), 8 Lorenzo Cannone (63’ Pettinelli), 7 Michele Lamaro ©, 6 Sebastian Negri (59’ Zuliani), 5 Federico Ruzza, 4 Niccolò Cannone (50’ Lamb), 3 Marco Riccioni (50’ Ceccarelli), 2 Giacomo Nicotera (68’ Zani), 1 Danilo Fischetti (68’ Nemer)
Uruguay: 15 Baltazar Amaya (63’ Berchesi), 14 Gaston Mieres, 13 Tomas Inciarte, 12 Andres Vilaseca ©, 11 Nicolas Freitas (66’ Basso), 10 Felipe Etcheverry, 9 Santiago Arata (66’ Ormaechea), 8 Manuel Diana, 7 Santiago Civetta, 6 Manuel Ardao, 5 Manuel Leindekar, 4 Felipe Aliaga (61’ Dotti), 3 Ignacio Peculo (59’ Arbelo), 2 German Kessler (57’ Pujadas), 1 Mateo Sanguinetti
Cartellini: 25’ giallo a N. Cannone (ITA), 26’ giallo a Fischetti (ITA), 43’ giallo a Villaseca (URU)
(Ufficio Stampa FIR)