La Fiorentina fa suo lo scontro salvezza in casa del Benevento e torna ad intravedere la luce. Prova bella e concreta quella dei viola almeno per i primi quarantacinque minuti. Prova esaltata dalla tripletta di Vlahovic, due goal da centravanti vero ed uno da fenomeno, e da una sicurezza nelle ripartenze importante grazie alla “luce” di Ribery. Una prova molto più incerta ed impaurita nella ripresa con il Benevento che, tatticamente rivisto da Inzaghi, sembrava risvegliarsi, trovava con Ionita il goal della speranza e sfiorava in almeno tre occasioni la seconda marcatura. Venti minuti in cui la Fiorentina ha ritrovato tutti i propri fantasmi ed ha dovuto fare i conti con le proprie fragilità ed insicurezze. Fantasmi spazzati via dalle manone di Dragowski, grande intervento su Caprari, e dal goal di Eysseric che spengeva definitivamente gli entusiasmi dei giocatori di casa. Alla fine tre punti, ed è quello che conta, in una domenica in cui in basso solo il Parma fa altrettanto.
BENEVENTO – FIORENTINA 1-4
BENEVENTO: Montipò; Improta, Tuia, Glik, Barba; Hetemaj, Schiattarella, Viola (c); Ionita, Caprari; Gaich. All.Inzaghi (Manfredini, Lucatelli, Cladirola, Tello, Lapadula, Foulon, Insigne, Di Serio, Moncini, Sau, Pastina)
FIORENTINA: Dragowski; Milenkovic, Pezzella (c), Quarta; Caceres, Pulgar, Bonaventura, Venuti; Eysseric, Ribery; Vlahovic All. Prandelli (Terracciano, Rosati, Biraghi, Borja Valero, Castrovilli, Kouame, Malcuit, Barreca, Montiel, Maxi Olivera, Malcuit, Barreca, Montiel, Callejon)
Marcatori: 8′ E 26′ E 45′ Vlahovic, 55′ Ionita, 75′ Eysseric