Federico Bargi non sarà più un giocatore dei Lupi. Ad ufficializzarlo è il comunicato con cui la Marini Delta Porto Viro, sua nuova società, ne annuncia l’ingaggio. Con l’uscita di Bargi Santa Croce prosegue la sua campagna di rinnovo e ringiovanimento della rosa ma certo il centrale ligure non sarà un elemento facile da sostituire, sia in campo che nello spogliatoio. Di seguito il comunicato di Porto Viro:

“Primo colpo di mercato. E che colpo. La Biscottificio Marini Delta Volley si rinforza con l’acquisto di Federico Bargi, centrale classe ’93 proveniente dalla Kemas Lamipel Santa Croce, formazione di A2. Cresciuto nelle giovanili di Modena, l’atleta genovese ha disputato sei delle ultime sette stagioni nella seconda categoria nazionale, indossando le maglie di Cantù, Spoleto e Siena, oltre che della già citata Santa Croce. Nel suo curriculum anche alcuni passaggi con le Nazionali giovanili, nonché una promozione dalla B1 all’A2 conquistata nel 2015/2016 a Spoleto, in compagnia di un certo Alessandro Dordei.

Dal passato (glorioso) al futuro in maglia nerofucsia, che si preannuncia radioso. Bargi spiega così la scelta di scendere di categoria e di abbracciare la causa di Porto Viro: “In un momento di difficoltà e di incertezza generale per il mondo della pallavolo, il Delta Volley sta dimostrando di essere una società molto solida e ambiziosa. A questo si aggiunge il valore della squadra: oltre a Dordei, conosco quasi tutti gli altri atleti, sia per la nomea sia perché ho giocato contro molti di loro. Il club sta allestendo un gruppo competitivo, che può fare più che bene, anche se non sarà semplice vista la concorrenza. Scendere di categoria non mi pesa, anche perché avrò un po’ di tempo in più per dedicarmi a dei progetti al di fuori dello sport”.

Federico Bargi, l’uomo e l’atleta. “Non amo molto descrivermi – racconta –, ma chi mi conosce sa che una delle mie qualità è quella di sorridere sempre, fondamentalmente perché mi diverto quando gioco a pallavolo. E poi non mi tiro indietro davanti a niente: sia che la sfida sia facile, difficile o impossibile, io comunque ci provo, fino all’ultimo secondo e fino all’ultimo pallone. Sono un giocatore che fa gruppo, mi piace lottare insieme ai miei compagni per raggiungere l’obiettivo, e preferisco lavorare per la squadra piuttosto che per me stesso. Dal punto di vista tecnico, forse l’attacco è il mio fondamentale migliore, ma mi sono sempre reputato un giocatore equilibrato. Per questo non vorrei fare il centrale, mi sono sempre sacrificato…”, scherza Bargi.

Dall’A2 all’A3, per il neoacquisto nerofucsia non ci sono grandi differenze: “Per come la vedo io – spiega Bargi –, bene o male le due categorie si equivalgono, soprattutto in questo momento. In A3 ci sono alcune squadre che si stanno muovendo molto bene sul mercato, per cui mi aspetto un campionato molto complicato e pieno di insidie. D’altronde, però, più difficile è il cammino, più gustoso è arrivare al traguardo. I miei obiettivi per la prossima stagione? È normale, tutti vogliono vincere, ma al di là dell’aspetto agonistico, per me l’obiettivo principale resta divertirmi e far divertire. Quella è la chiave di tutto: come in tutti gli sport di squadra, nella pallavolo se ti diverti hai già fatto il 50% del lavoro o quasi. E poi il volley è spettacolo, per cui anche far divertire gli altri è molto importante”.

Spettacolo in campo e fuori, l’auspicio di Bargi è proprio quello di poter vivere appieno le emozioni di questa nuova avventura, con il pubblico di Porto Viro a gremire gli spalti: “Sono già impaziente di poter ricominciare a giocare e mi auguro che i prossimi mesi d’estate trascorrano sereni per tutti quanti noi dopo questi mesi difficili – dice – Spero di poterci ritrovare tutti ad ottobre in un grande ‘assembramento’ con i nostri tifosi in palazzetto. Se questo non sarà possibile, ci sarà comunque modo di conoscerci”.