Il Bisonte è tornato. E i quattromila spettatori che hanno reso fantastica l’atmosfera del Mandela Forum, se ne sono potuti rendere conto per almeno due set e mezzo. Poi, la superiorità della Savino Del Bene è uscita, e il derby ha preso ancora una volta la direzione di Scandicci, ma Firenze può raccogliere da questo match segnali importanti in vista della fase finale del campionato: il processo di guarigione è iniziato, il gioco sta tornando su livelli interessanti, e adesso l’auspicio è che i miglioramenti continuino. Certo, peccato per quell’1-7 iniziale, che forse ha compromesso il primo set, e peccato anche perché nel terzo, sull’8-4 e con l’inerzia a favore dopo aver vinto il secondo, la luce si è spenta, ma molto è stato merito delle avversarie, che trascinate da una Bricio eletta Mvp con i suoi 22 punti e il 62% in attacco, hanno confermato la propria superiorità, chiudendo poi dopo un quarto set senza storia.
Marcello Cervellin parte con Dijkema in regia, Nwakalor opposto, Foecke e Daalderop in banda, Alberti e Fahr al centro e Venturi libero, mentre Cristofani risponde con Malinov in palleggio, Slöetjes opposto, Pietrini e Bricio schiacciatrici laterali, Stevanović e Lubian al centro e Merlo libero.
La Savino Del Bene parte decisamente forte con gli attacchi di Pietrini e le fast di Stevanović, e sull’1-6 Cervellin è subito costretto a chiamare il time out: Il Bisonte comincia a carburare, Nwakalor entra in partita con due grandi attacchi (7-10), poi l’ace di Fahr e il diagonale di Daalderop valgono l’11-12, e l’errore in attacco di Sloetjes significa pareggio (14-14) e time out Cristofani. Proprio nel momento di migliore pallavolo di Firenze, entra Cardullo in seconda linea per Pietrini, e insieme a Merlo si mette a difendere tutto, consentendo a Lubian e Bricio (due punti a testa) di riallungare sul + 4 (15-19): un muro di Fahr vale il nuovo – 2 (18-20), Cristofani inserisce Kakolewska per Lubian, poi sul 20-22 Cervellin risponde con Poll per Nwakalor, ma le bisontine, nonostante la prova orgogliosa, non riescono più a rientrare e alla fine è Sloetjes a chiudere 21-25.
L’inizio del secondo set è favorevole (3-1), ma poi Scandicci alza il muro e in un amen si porta sul 5-8: Il Bisonte tiene e si riavvicina subito con Daalderop e Nwakalor (10-11), poi pareggia con Alberti (11-11), e allora Cristofani prova il doppio cambio con Carraro e Gray per Sloetjes e Malinov, ma un murone di Fahr su Bricio vale il primo sorpasso (14-13). Qui Firenze spreca un paio di chance e le ospiti riallungano con Bricio (14-16), ma la squadra non molla e Daalderop (8 punti nel set col 70%) con un attacco e un muro impatta di nuovo (18-18) costringendo Cristofani al time out: al rientro Foecke sbaglia la battuta e Pietrini trova il lungolinea del 18-20, ma Cervellin ferma tutto e sul 20-21 inserisce Poll per Nwakalor, con il muro di Alberti che vale il 21-21 e il nuovo time out scandiccese. Sul 22-22 uno scambio lunghissimo viene risolto da Foecke dopo una super difesa di Venturi (23-22), poi Stevanovic mette out la fast ed è 24-22: Pietrini e Bricio annullano i primi due set point consecutivi (24-24), poi in un incredibile finale punto a punto Scandicci ne cancella altri cinque (29-29), ma il muro di Alberti procura l’ottavo (30-29), e al termine di un altro scambio lunghissimo, con Maglio in campo per Dijkema per alzare il muro e quindi senza palleggiatore, Pietrini mette out per il 31-29.
L’inerzia è tutta per Il Bisonte, con Daalderop che trascina al 5-2 e Alberti che con fast e ace firma l’8-4: Sloetjes si prende sulle spalle la Savino e accorcia (8-7), poi è Pietrini a trovare il 9-9 e dopo il muro di Lubian Cervellin chiama time out (9-10). Bricio in battuta è letale (9-12), sul 9-13 entra Poll per Nwakalor, ma Scandicci è inarrestabile e Pietrini chiude un parziale di 1-10 per il 9-14: adesso la Savino è ingiocabile, grazie a grandi difese e un super attacco, sul 13-21 di Lubian Cervellin ferma ancora una volta il gioco, ma ormai non c’è più nulla da fare ed è Lubian a chiudere 16-25.
Scandicci continua a spingere anche all’inizio del terzo set, soprattutto con un grandissimo muro, e sul 2-7 Cervellin è subito costretto a chiamare time out e a inserire Maglio per Alberti: adesso Il Bisonte, anche per lo straordinario muro-difesa delle avversarie, fa un enorme fatica a mettere il pallone a terra (2-11), sul 3-14 Cervellin chiama un altro time out, ma nonostante una reazione di puro orgoglio il gap è troppo ampio, e alla fine è un errore in battuta di Dijkema a definire il 14-25 finale.
LE PAROLE DI SARA ALBERTI – “Abbiamo giocato un grande secondo set, poi ci siamo spente e loro sono ripartite subito alla grande. Noi abbiamo faticato a rimanere attaccate, ma è già un passo avanti rispetto alle settimane scorse, quindi ripartiamo dai primi due set nei quali abbiamo giocato molto bene e va bene così. Io cerco sempre di trascinare la squadra anche a livello di aggressività: speriamo di continuare così”
Il tabellino:
IL BISONTE FIRENZE – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 1-3
IL BISONTE FIRENZE: Santana ne, Alberti 8, Poll 2, Foecke 12, Daalderop 15, De Nardi ne, Turco ne, Fahr 7, Dijkema 1, Nwakalor 13, Venturi (L), Maglio 3. All. Cervellin.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Carraro, Bricio 22, Malinov 2, Kąkolewska, Pietrini 20, Merlo (L1), Lubian 12, Slöetjes 18, Cardullo, Molinaro (L2) ne, Gray 2, Stevanović 10, Kosareva ne. All. Cristofani.
Arbitri: Cappello – Santi.
Parziali: 21-25, 31-29, 16-25, 14-25.
Note – durata set: 25’, 33’, 25’, 21’; muri punto: Il Bisonte 12, Scandicci 9; ace: Il Bisonte 5, Scandicci 2; spettatori totali: 4000.