Dopo il Sud America, la Spagna e la Francia, prende il via anche il calendario italiano con il Trofeo Laigueglia. E’ bastato uno scatto sull’ultima ascesa di Colla Micheri a Giulio Ciccone per portare a casa questo 57° Trofeo Laigueglia. Un percorso di 202 kilometri, che prevedeva due tracciati, il primo lungo 126 kilometri per poi arrivare sul circuito finale di 10 kilometri e 800 metri da ripetere sette volte. La corsa che vedeva ai nastri di partenza una sola formazione World Tour(AG2R), e la nazionale italiana, e con un campione del mondo a cronometro quale Antonio Tiberi, è partita subito forte con diversi tentativi di fuga. Al kilometro 31 se ne andavano in due Matteo Baseggio della General Sport e Antonio Di Sante della MGKVis, i due atleti arrivano ad avere un massimo di 9 minuti, fino a quando in testa al gruppo si portano la Bardiani CSF Faizanè e la Arkeà, che fanno si che il tentativo venga annullato.

Davanti al Gruppo iniziano a portarsi le formazioni dei vari favoriti, con anche la nostra nazionale che ripone in Giulio Ciccone e proprie speranze. A 50 kilometri dall’arrivo, sul finale dello strappo di Colla Micheri si porta in testa Mauro Finetto della Nippo Delko, il quale in discesa riesce a frazionare il gruppo, la situazione in fondo alla discesa vede un primo gruppo di otto atleti, con due azzurri quali Aleotti e Ciccone, Vendrame e proprio Finetto. Ma ai meno 32 kilometri all’arrivo si scatena la bagarre sempre sullo strappo di Colla Micheri, con l’attacco deciso di Diego Rosa, a cui rispondono quasi subito Marco Tizza(Amore e Vita Prodir) e Giulio Ciccone(Italia), a questi in cima si aggrega anche l’eritreo Hailu della Nippo Delko. I quattro arrivano in fondo alla discesa con un vantaggio di 20 secondi su un gruppo più folto, tirato dalla Vini Zabù. Dal gruppo dietro intanto evade Shalunov(Gazprom), con Rota della Vini Zabù e Vendrame, i quali portano lo svantaggio a 13”. Sull’ascesa finale della Colla Micheri, Giulio Ciccone portava l’attacco deciso, con convinzione, mentre dietro non riuscivano a seguire il suo ritmo Diego Rosa e Biniamin Hailu, ancora più indietro Tizza che era crollato qualche kilometro prima. Gli ultim cinque kilometri sono un duello a distanza tra Ciccone e i suoi due immediati inseguitori, che mantengono fino a Capo Mele un distacco di 10” . Su Capo Mele l’atleta azzurro incrementa definitivamente il suo vantaggio, portandolo 28”. Un boato di applausi ad accogliere l’arrivo vittorioso di Giulio Ciccone che inizia benissimo questo 2020 con la prima vittoria stagionale, pensando chissà ad un Giro in aiuto di Nibali. Alle sue spalle il giovane Hailu vince la volata per il secondo posto contro Diego Rosa che chiude terzo. Giulio Ciccone è il terzo atleta a vincere in maglia azzurra il Trofeo Laigueglia dopo Fabio Felline e Moreno Moser.

1. Giulio Ciccone (Italia)
2. Biniam Girmay Hailu (Nippo Delko One Provence)
3. Diego Rosa (Arkéa – Samsic)

4. Andrea Vendrame (Ag2r La Mondiale)
5. Lorenzo Rota (Vini Zabù – KTM)
6. Evgeny Shalunov (Gazprom – Rusvelo)
7. Davide Gabburo (Androni Sidermec)
8. Marco Tizza (Amore & Vita – Prodir)
9. Andreas Lorentz Kron (Riwal Readynez)
10. Filippo Conca (Biesse Arvedi)

 

 

 

 

DI GIACOMO BIAGINI
ph: organizzazione Trofeo Laigueglia