E siamo a ventitré. Tante sono le sconfitte consecutive dell’Italia nel Sei Nazioni. Non vinciamo una gara dal 28 febbraio 2015 (19-22 in casa della Scozia). Insomma, niente sorprese se la prima dell’edizione 2020 a Cardiff finisce con la vittoria dei padroni di casa. Italia giovane, all’inizio di un ciclo che speriamo in crescita ma certo il 42-0 è pesante come non è confortante pensare che tante volte negli ultimi anni si sono giustificate sconfitte con la chimera di un ciclo destinato a regalare soddisfazioni che poi, puntualmente, non sono arrivate o sono state molto inferiori a quanto promesso. La gara.
Inizio tutto di marca gallese. Italia che fatica a tenere il possesso dell’ovale e che subisce fisicamente i dragoni. Galles che nei primi sedici minuti si vede annullare una meta di Williams (8’) per avanti di Halfpenny ma concretizza comunque il predominio con tre calci del precisissimo Dan Biggar. A mettere il punto esclamativo sul dominio dei rossi di casa la segnatura pesante di Adams che al 18’ rompe il placcaggio disperato di Allan e porta i suoi sul 14-0. Lo stesso Josh Adams si ripeteva al 30’ con Biggar che questa volta non sbagliava la trasformazione ed il Galles che si portava sul 21-0.
Primo tempo che si chiudeva sul 21-0 per il Galles con una generale impressione di impotenza per gli Azzurri.
Ad inizio ripresa dentro Fischetti per Lovotti, Riccioni per Zilocchi e Lazzaroni per Zanni. Cambi anche per i padroni di casa con Tompkins e Moriarty fuori per far posto a Parkes e Faletau. Italia che approfittava di un rallentamento dei padroni di casa e che poco dopo il 50’ riusciva ad affacciarsi con una qualche pericolosità nei ventidue di casa.
Non arrivano però punti per gli Azzurri. Smith inserisce anche Licata (per Negri) e Hayward (per Sarto). Galles sornione e che alla minima distrazione azzurra riparte per trovare la terza meta con Tompkins (59’). Pochi minuti e viene annullata la quarta a George North (63’) per in avanti questa volta di Tompkins. Italia comunque stanca e sfiduciata e padroni di casa sul velluto. Dal 73’ Galles che accelera per cercare la quarta meta ed il punto di bonus. Intanto dentro anche Budd. La trincea azzurra cedeva al 76’ grazie proprio a George North che sfondava dopo una lunga azione abrasiva di tutto il Galles su una difesa italiana coraggiosa ed orgogliosa. La ciliegina finale sulla vittoria gallese la metteva ancora Adams allo scadere.
Prossimo impegno per gli Azzurri il 9 febbraio in casa della Francia.
Guinness Sei Nazioni 2020, I giornata
Galles v Italia 42-0
Galles: Halfpenny; McNicholl (11’-21’ pt. Tompkins), North, Parkes (12’ st. Tompkins), Adams; Biggar (28’ st. Evans J.), Williams (20’ st. Webb); Faletau (12’ st. Moriarty), Tipuric, Wainwright; Jones A.W. (cap), Ball (15’ st. Hill); Lewis (20’ st. Brown), Owens (23’ st. Elias), Jones W. (15’ st. Evans R.)
all. Pivac
Italia: Minozzi; Sarto L. (16’ st. Hayward), Morisi, Canna, Bellini; Allan, Braley (30’ st. Palazzani); Steyn, Negri (16’ st. Licata), Polledri; Cannone N. (30’ st. Budd), Zanni (6’ st. Lazzaroni); Zilocchi (6’ st. Riccioni), Bigi (cap, 28’ st. Zani), Lovotti (6’ st. Fischetti)
all. Smith
Marcatori: p.t. 3’ cp. Biggar (3-0); 10’ cp. Biggar (6-0); 15’ cp. Biggar (9-0); 18’ m. Adams (14-0); 30’ m. Adams tr. Biggar (21-0); s.t. 19’ m. Tompkins tr. Biggar (28-0); 36’ m. North tr. Halfpenny (35-0); 40’ m. Adams tr. Halfpenny (42-0)
arb. Pearce (Inghilterra)
Note: tetto del Principality Stadium chiuso, 68.582 spettatori. Debutto in Nazionale per Niccolò Cannone e Danilo Fischetti.
Calciatori: Biggar (Galles) 5/6; Halfpenny (Galles) 2/2
Guinness Player of the Match: Tipuric (Galles)
Le altre gare: Irlanda – Scozia 19-12; Francia – Inghilterra (02/02).