Il Mercato invernale sta per volgere al termine, e proprio per questo motivo entra nel vivo. Sono infatti gli ultimi giorni quelli di maggior emozioni, acquisti e trattative: quando le ore a disposizione sono sempre meno, le distanze fra domanda ed offerta si assottigliano sempre di più, e gli affari conclusi crescono esponenzialmente.
Per la Viola, oltre al colpo Cutrone, ancora niente si è mosso, almeno in entrata. Le parole di Pradè sono però in parte condivisibili: “La proprietà vuole costruire un progetto serio ed ambizioso, e comprare tanto per comprare non avrebbe senso: o compriamo i giocatori da noi desiderati, o niente”.
Se il succo del discorso è pienamente condivisibile, impossibile però non evidenziare il fatto che, per migliorarsi, la Viola ha bisogno di nuovi acquisti. Juan Jesus sembrava ormai un affare concluso, ma negli ultimi giorni la trattativa si è evidentemente arenata: la Roma non fa assolutamente sconti, e senza la cessione di Ceccherini, comprare un altro centrale sarebbe forse controproducente.
La difesa non è però il reparto che desta maggiori preoccupazioni. L’obiettivo principale è infatti quello di donare a Iachini un nuovo centrocampista, vista la penuria numerica, e vista la debolezza tecnico-tattica esplicitata varie volte dal reparto. È infatti il centrocampo quello con maggior necessità di modifica.
Negli ultimi giorni è nuovamente riemerso, dopo la “love-story” estiva, il nome di De Paul. Un nome che piace tantissimo a Pradè, ma che in questo momento non corrisponde all’identikit del centrocampista richiesto da De Paul. La Viola, nell’ideale 4-3-3 prossimo, o nel 3-5-2 attuale, ha già il suo interno di centrocampo più propenso alla fase offensiva, ed è ovviamente Castrovilli: in questo momento serve più invece un centrocampista fisico e roccioso, in grado di svolgere entrambe le fasi di gioco e di dare quindi un importante aiuto in copertura alla difesa. Il nome De Paul resto comunque caldissimo: le trattative però, con ogni probabilità, rimandate alla prossima sessione di mercato.
L’obiettivo principale rimane Duncan, nonostante il Sassuolo continui a sparare alto. Il Sassuolo però, tra poche ore, inizierà a cedere: il centrocampista ha già fortemente esplicato la sua voglia di cambiare area, e tenere un giocatore controvoglia, soprattutto sotto l’aspetto economico, sarebbe un grave errore. Ecco perché Pradè continua a crederci, non spostandosi però dall’offerta di 15 milioni.