Le Pagelle:
Dragowski: 6.5 Assieme a Milenkovic abbocca a piè pari alla finta di corpo di Borja Valero. Miracoloso al 42’ sul colpo di testa ravvicinato di Dragowski. Al 72’ salva pure su Lukaku, confermandosi ancora una volta l’unico gioiello di questa Fiorentina, almeno in questo momento.
Milenkovic: 4.5 Malissimo sul gol di Borja Valero, quando abbocca come un principiante alla finta di corpo dell’ex Viola, spalancando così le porte al gol nerazzurro. Anche sul gol (poi annullato) di Lautaro sbaglia tutto, tenendo quasi in gioco Lukaku.
Pezzella: 6 Nel primo tempo compie una grande chiusura in scivolata su Lukaku. Al 70’, dopo una prestazione pressoché perfetta, si fa aggirare dallo stesso Lukaku, che sbaglia da pochi passi. Recupera con una chiusura super in 1 vs 1 sempre contro l’attaccante belga all’80’.
Caceres: 6.5 Probabilmente il migliore in campo della Viola, dopo Dragowski ovviamente. Pochissime sbavature e tanta sicurezza.
Lirola: 4 Parte bassissimo, giocando praticamente in linea con i centrali difensivi. Dopo il gol alza il suo baricentro, sbagliando però quasi tutto: quanta imprecisione nei suoi cross, mai realmente insidiosi. Nel secondo tempo rimane coerente, continuando ad offrire una prestazione impetuosa.
Pulgar: 4 Invisibile. E quando è visibile, sbaglia tutto. Insistere su di lui, in questo momento, è un suicidio.
Badelj: 5.5 Trova un bellissimo tiro al quarto d’ora, ma Handanovic è superlativo. Parte un po’ più ispirato del solito: eureka! Si spegne col passare dei minuti, perdendo l’iniziale brillantezza. (66’ Benassi: S.V. Non dà assolutamente niente).
Castrovilli: 5.5 Si accende a intermittenza, risultando comunque il più positivo per distacco nel nulla del centrocampo Viola. Sbaglia qualche dribbling certo, ma a differenza degli altri CI PROVA, e in questa situazione ci accontentiamo anche di questo. Nel secondo tempo trova anche un bel tiro da fuori, respinto però da Handanovic. (83’ Eysseric: S.V.).
Dalbert: 5 Sbaglia praticamente tutti i cross tentati. Ci mette tanto agonismo: e in mezzo agli altri, in questo momento, sembra tanto…
Chiesa: 5 Nel primo tempo è vittima continua di una dozzina di colpi vietati da parte della difesa interista, mai però sanzionati col cartellino dall’arbitro. Riesce anche a trovare qualche buona individualità, ma in attacco è troppo isolato. Nel secondo tempo rimane vittima del trio difensivo nerazzurro. (59’ Vlahovic: 8 Come fa un centravanti a fare gol se non riceve un cross decente da settembre? Forse il problema sono i cross, non l’attaccante, che continua a fare i giusti movimenti. Il gol è una perla unica, meravigliosa: prende palla a centrocampo e fa tutto da solo, con un sinistro speciale).
Boateng: 4 Immobilismo secondo Boateng. Boateng è il più grande punto di riferimento… della difesa dell’Inter. Un ex giocatore.
All. Montella: 5 Contro la difesa più forte d’Italia, schierare Boateng è una scelta alquanto stravagante: il giocatore ghanese, in questo momento, non scarterebbe neanche un cono in allenamento. Il gol di Vlahovic conferma ciò: perché mettere Boateng dal 1’? Non è il pareggio di Montella, è il pareggio di Vlahovic, che con una perla isolata ha salvato tutti: questo è importante ricordarlo! La Viola, anche oggi, non ha avuto una benché minima identità di gioco: solo individualità.