Un ‘altro caso di doping, getta ombre sul movimento del ciclismo. Questa volta a pagare dazio è Jonathan Monsalve, corridore venezuelano, che si è formato professionalmente nel nostro Paese. Il corridore sudamericano è stato trovato positivo a tre sostanze diverse: Sterodi Anabolizzanti, L’agente GW 15 e 16 e il Lingadrol, tutte sostanze che hanno come obbiettivo quello di alterare le prestazione fisiche. Gli esami erano stati fatto il 21 Lugio e il 18 Settembre, e le risposte come detto non hanno avuto un buon esito, confermando la positività dell’atleta Venezuelano Monsalve, molto conosciuto nel nostro Paese per via dei suoi passati in squadre italiane. Sbocciato nelle fila della Mastromarco Sensi, dove coglie anche un successo nel Giro D’italia
Dilettanti del 2010, concludendolo al terzo posto e proponendosi come uno degli scalatori emergenti più interessanti. Passato professionista tra le fila dell’Androni Giocattoli, per passare poi nel 2013 alla corte di Luca Scinto nella Vini Fantini e Southeast, cogliendo nel 2015 un terzo posto nella tappa al Giro d’Italia vinta da Davide Formolo. Gli ultimi anni alla ricerca del rilancio, per cercare di tornare il corridore di un tempo, con l’approdo alla formazione continental cinese Tianyoude Hotel Cycling Team.
Oggi la notizia della decisione da parte dell’UCI di infliggere una squalifica di quattro anni al corridore Sudamericano, una pena durissima visto anche l’età del suddetto corridore, che nel 2023 avrà 34 anni