Dopo un periodo estremamente complicato, sia sotto l’aspetto dei risultati che sotto quello delle prestazioni, la Viola di Montella è chiamata ad esplicitare un forte moto d’orgoglio: la squadra ha infatti assoluta necessità di dimostrare di non essere quella vista nelle ultime giornate di campionato, e che esse rappresentano appunto soltanto dei semplici errori di un percorso ancora agli albori.
Ultime giornate, come già anticipato, a dir poco terrificanti per la Viola, con 0 punti totalizzati nelle ultime tre giornate di campionato. Oltre a questo, vanno aggiunte anche le pesantissime assenze di due elementi cardine come Pezzella e Ribery. La Fiorentina si prepara alla sfida quindi, visti i presupposti, in una situazione estremamente complessa, contro un avversario che sta, passo dopo passo, ritornando ai vecchi splendori: 6 infatti i punti totalizzati nelle ultime tre giornate di campionato.
Il pubblico Viola può però, in parte, sorridere: come si può facilmente evincere dalle ultime dichiarazioni di Montella infatti, Chiesa sarà della partita, dopo aver finalmente ultimato il suo personale percorso di recupero psico-fisico. Un ritorno importante, vista soprattutto l’assenza certa dell’altro giocatore più rappresentativo, ossia l’esterno ex Bayern.
La scelta del modulo quindi, con l’infortunio di Ribery, sembra quasi ovvia: il 3-5-2 prevarrà infatti quasi certamente sul 4-3-3. Difficilmente infatti Montella darà spazio dal 1’ ad uno fra Ghezzal e Sottil per formare un tridente. Tornerà, con ogni probabilità, ad affidarsi alla cara difesa a tre, con i soli Vlahovic e Chiesa a comporre il reparto offensivo.
Dal match di Coppa Italia poi, Montella potrebbe trarre diversi spunti d’analisi. Contro il Cittadella, anche grazie alla sua splendida doppietta, è emersa senza alcun’ombra di dubbio l’ottima prestazione di Benassi, che adesso chiede a gran voce una maglia da titolare. Una maglia da titolare che Montella dovrebbe garantirgli quasi certamente, per due motivi principali. Prima di tutto il centrocampo Viola non sta sicuramente attraversando un buon periodo di forma, e le sue qualità nell’inserimento senza palla potrebbero offrire nuove varianti tattiche ad una squadra risultata spesso prevedibile. Infine, impossibile non menzionare il fatto che Benassi è il grande ex della sfida, essendo stato anche capitano della squadra piemontese: un carico emotivo sicuramente importante, che potrebbe fruttare risultati non trascurabili.
A farne le spese dovrebbe essere Badelj, in una situazione fisico-mentale davvero disastrosa. In quel caso Pulgar potrebbe essere arretrato nel ruolo di mediano (suo ruolo naturale), mentre Benassi ricoprirebbe il ruolo classico di mezz’ala, in modo da poter evidenziare le sue migliori caratteristiche. Occhio però, anche Pulgar non sta attraversando un ottimo periodo di forma e potrebbe essere lui il grande escluso della sfida, dato che Badelj ha già saltato la sfida di Coppa contro il Cittadella: in quel caso Benassi sostituirebbe semplicemente il cileno nel ruolo di mezz’ala destra.