Le Pagelle:
Dragowski: 8 Semplicemente miracoloso al 14’, quando in tuffo toglie dall’incrocio dei pali un meraviglioso tiro da fuori di Verre. Straordinario anche a fine primo tempo sul tiro a botta sicura di Salcedo. San Dragowski anche al 55’, quando sugli sviluppi di un corner compie un autentico miracolo respingendo un ottimo colpo di testa ravvicinato di Salcedo. Non può niente sul gol di Di Carmine.
Milenkovic: 4.5 Perde nettamente il confronto con Di Carmine. Male la marcatura sul gol dell’attaccante.
Pezzella: S.V. Esce al 4’ dopo una bruttissima gomitata in pieno volto ricevuta da Di Carmine. (4’ Ceccherini: 5 Non gioca da tanto tempo, e ciò risulta fortemente evidente. Parecchi errori di posizionamento, ma anche qualche buon recupero in extremis, nel complesso è il più “decente” del pacchetto arretrato).
Caceres: 4 A fine primo tempo si perde malamente Salcedo in piena area di rigore: Dragowski è però superlativo e lo salva. Tanti errori, spesso macroscopici: l’Uruguaiano è evidentemente fuori forma. Gli errori più evidenti li compie addirittura in marcatura, suo storico cavallo di battaglia: un periodo di evidente appannamento.
Venuti: 5.5 Non spinge mai in fase offensiva, ma nel complesso svolge il suo compito in fase difensiva, senza troppi errori evidenti. (64’ Lirola: 4.5 il terzino offensivo che aveva incantato tutti col Sassuolo è ormai scomparso. In fase offensiva è semplicemente inconcludente, e in quella difensiva è il co-responsabile del gol di Di Carmine).
Benassi: 5 A centrocampo è l’unico a metterci un po’ di passione, di intensità: sbaglia moltissimo, ma ci prova spesso coi suoi soliti inserimenti, che almeno donano un minimo di brio alla manovra. (76’ Ghezzal: S.V.).
Badelj: 4 Lento, lentissimo: in fase d’impostazione ritarda così tanto l’imbucata che permette sempre al Verona di riposizionarsi con estrema facilità. In fase d’impostazione del gioco continua ad essere gravemente insufficiente: la manovra Viola è molto probabilmente la più prevedibile dell’intero campionato, una noia mortale.
Cristoforo: 4 Non gioca una partita vera di calcio da tempo immemore, molto probabilmente neanche lui si ricordava cosa significasse provare determinate emozioni. Il nulla cosmico: inutile in fase difensiva, inutile in fase d’impostazione.
Dalbert: 4.5 Nel primo tempo sbaglia tutti i tentativi di cross, evidenziando un’imprecisione quasi preoccupante. Non migliora nel secondo tempo.
Ribery: 6 Ci prova molto, è l’unico a destare almeno qualche preoccupazione alla difesa veronese. Manca però un gioco, un’identità tecnica: l’individualità, con una squadra ben organizzata difensivamente come il Verona, risulta insufficiente.
Vlahovic: 5 Trova l’unico vero tiro in porta del primo tempo, facilmente respinto da Silvestri. Le colpe a lui attribuibili sono però davvero poche, con una squadra che raramente riesce ad imbeccarlo nel modo giusto e consono alle sue qualità.
All. Montella: 3 Le tante assenze si fanno sentire, eccome. Lui però, nuovamente, dimostra di aver subìto una vera involuzione, almeno sotto l’aspetto tattico, di idee di gioco: la squadra non ha un’identità, non ha degli schemi concreti, ma solo qualche individualità, evidentemente non sufficienti. Insiste col 3-5-2, posizionando ben 5 difensori in campo, e rendendo NUOVAMENTE la squadra estremamente prevedibile. Vlahovic e Ribery sono completamente isolati dal resto della squadra, e quando conquistano la sfera non possono far altro che provare azioni individuali: a dimostrazione di un piano tattico semplicemente inesistente. Montella sbaglia tutto, di nuovo, per l’ennesima volta: no, le assenze non possono ancora essere una giustificazione. Cristoforo in campo, per quale motivo? Non gioca una sfida di livello da anni, perché non puntare su Zurkowski? Dopo oggi, e dopo la disfatta di Cagliari, Montella non merita assolutamente la conferma.