Altro capitolo nella saga dei tecnici che si alternano sulla panchina azzurra. Una sorta girevole che non si ferma mai e che sembra in questo modo evitare alla federazione di affrontare i veri problemi. Questa volta tocca ad O’Shea lasciare l’incarico. Di seguito il comunicato federale.
“Il Presidente della Federazione Italiana Rugby Alfredo Gavazzi ha informato oggi il Consiglio Federale, riunito a L’Aquila, della richiesta avanzata da Conor O’Shea di rimettere con effetto immediato il proprio incarico di Commissario Tecnico della Squadra Nazionale Maggiore Maschile. La naturale scadenza dell’accordo era prevista il 30 maggio 2020.
O’Shea, CT dal marzo del 2016, ha notificato le proprie intenzioni ai vertici federali di risolvere anticipatamente il rapporto intercorrente.
Il Consiglio ha preso atto con rammarico della decisione, con conseguente applicazione di quanto previsto in proposito dal contratto.
Il Presidente Gavazzi ha dichiarato: “Siamo rattristati dalla decisione di Conor di non concludere il percorso così come contrattualmente previsto. Lo ringraziamo per l’impegno e la passione con cui ha ricoperto in proprio ruolo in questi anni e gli auguriamo i migliori successi professionali negli incarichi che andrà a ricoprire”.
Conor O’Shea ha dichiarato: “Ho amato ogni minuto passato in Italia e credo davvero in quello che abbiamo fatto e in quanto potrà essere raggiunto negli anni a venire. Abbiamo avviato un processo e generato una nuova, fondata speranza, ma credo anche che la fine della Rugby World Cup rappresenti il momento migliore per tutti per fare i cambiamenti in vista del nuovo ciclo. Ho costruito amicizie e fatto esperienze che non dimenticherò mai. Il lavoro di tutti noi è quello di lasciare la maglia in un luogo migliore di quello in cui l’abbiamo trovata, spero sinceramente di aver lasciato il rugby italiano in una posizione migliore. I giovani che stanno arrivando entrano a far parte di un sistema che, continuando con le giuste decisioni, non potrà che migliorare negli anni a venire. Voglio ringraziare Alfredo e tutta la FIR per il supporto che mi hanno sempre dimostrato”