Prima della disastrosa sfida cagliaritana, sia Pulgar che Castrovilli risultavano presenti nella lista dei diffidati. Entrambi, rispettivamente al 42’ e al 21’, hanno preso l’ammonizione: Montella deve modificare così la mediana per 2/3 in vista del match contro il Verona.

Per la sfida col Verona, Montella sarà quindi in piena emergenza, seppure gli assenti saranno concretamente soltanto due. Due uomini che però, in queste prime dodici giornate di campionato, non hanno praticamente mai abbandonato il terreno di gioco, e che risultano così indispensabili nelle idee tattiche di mister Montella: Pulgar infatti ha disputato interamente tutte le prime dodici giornate di campionato, senza essere mai sostituito, mentre Castrovilli è sempre partito dal 1’, dimostrandosi ampiamente il giocatore attualmente più determinante nello scacchiere a disposizione del mister partenopeo.

Due giocatori che, oltre al determinante apporto tecnico e tattico, hanno tolto diverse castagne dal fuoco ad una Fiorentina ancora senza un centravanti di peso, e senza quindi una quota significativa di gol del reparto offensivo: 6 dei 18 gol della Fiorentina sono infatti arrivati da loro due. Oltre a questo, peserà ancor di più nelle economie della squadra Viola, il loro apporto nell’ultimo passaggio, ossia quello decisivo per la realizzazione del gol: 4 dei 10 assist realizzati da tutto il collettivo Viola in questa stagione, provengono proprio dal tandem Castrovilli-Pulagr.

Una situazione estremamente complicata, con poche scelte reali e concrete a disposizione di Montella, viste le esclusioni ormai evidenti di Dabo (mai nemmeno convocato da Montella), Cristoforo (ormai vero e proprio “fantasma” raramente avvistato nei pressi del Franchi) e Eysseric (convocato quest’anno solo tre volte, in cui è però comunque restato in panchina).

I nomi quindi incaricati a sostituire il duo Pulgar-Castrovilli, sono realmente quindi soltanto tre: Benassi, Zurkowski ed infine il possibile azzardo Boateng. Sicuro di una maglia titolare Benassi; nelle gerarchie di Montella infatti, il centrocampista ex Torino è il primo sostituto in caso di assenza di uno fra Pulgar, Castrovilli e Badelj. A completare il reparto, uno fra Zurkowski e Boateng. Boateng, nell’arco della sua carriera, ha spesso giocato da mezz’ala, ma attualmente, soprattutto a livello fisico, non sembra più idoneo a svolgere tale ruolo, un ruolo che implica un importante dispendio fisico, con compiti in entrambe le fasi di gioco. In vantaggio quindi Zurkowski, ancora vero e proprio oggetto del mistero.