Le Pagelle:

Dragowski: 6 Non ha colpe rilevanti in nessuno dei cinque gol. Salva in almeno 3 occasioni.

Milenkovic: 4 Sul gol del vantaggio sardo, Rog gli sfugge dietro la schiena, e batte Dragowski. Qualche secondo più tardi salva però tutto sulla respinta corta di Dragowski al tiro di Simeone.

Pezzella: 4 Insieme a tutta la difesa, è incredibilmente disattento per tutta la prima frazione di gioco. Una quantità enorme di errori di posizione, e gravi errori in disimpegno: difficoltà enormi per lui, che non ti aspetti assolutamente. A fine primo tempo ha una buona opportunità sugli sviluppi di un corner, ma Olsen respinge.

Caceres: 4 È lui a tenere in gioco Rog sul gol dello stesso centrocampista: gli altri due componenti della difesa erano infatti saliti per far scattare il fuorigioco. Salva tutto su Naingollan dopo un grave errore in disimpegno di Pezzella. Il terzo gol nasce dal suo lato.

Lirola: 3 Nel primo tempo sbaglia tutto, in entrambe le fasi di gioco: mai pericoloso offensivamente, disattento in difesa. (46’ Sottil: 4 Prende un giallo imbarazzante, prima con un controllo da terza categoria, e poi con un tuffo giustamente sanzionato dall’arbitro).

Castrovilli: 5.5 Al 21’ prende un’ammonizione sciocca, per fallo evidente su Simeone. Ci prova un po’, con qualche azione individuale. Ma predicare nel deserto è complicato… (67’ Benassi: S.V.).

Badelj: 3 Inesistente, impalpabile. Tocca pochissimi palloni e si nasconde continuamente. Mai concreto, solo ed esclusivamente il classico “compitino”. La differenza tra le due squadre sta tutto nel centrocampo: Badelj si conferma l’anello più debole in mediana. Nonostante il passaggio sicuramente non perfetto di Caceres, lui controlla la palla con una lentezza preoccupante, e regala il contropiede del quarto gol cagliaritano.  Netto anche l’errore sul quinto gol, quando lascia tre metri per il tiro a Naingollan.

Pulgar: 4 Giornata nerissima. Poco aiuto alla difesa, impalpabile in fase d’impostazione e negli inserimenti. Tanti errori, anche in passaggi piuttosto banali.

Dalbert: 5.5 In difficoltà in fase difensiva, come nel complesso tutta la squadra. Ci prova con un grandissimo tiro ad inizio ripresa, ma Olsen è superlativo e devia in corner. Bello l’assist per il gol di Vlahovic: è tra i meno colpevoli della vergognosa debacle.

Vlahovic: 6.5 Si perde Pisacane in marcatura, ma la colpa non è sua, ma di Montella. Non viene mai servito decentemente anche perché il suo compagno di reparto gioca praticamente da solo. Trova il gol del 5-1 con un bel destro. Trova anche la seconda rete con un gol personale fenomenale. L’unica piccola nota positiva, ma per Montella non era ancora pronto…

Chiesa: 3 Ha pochissime opportunità, e quelle che crea le spreca malamente, incaponendosi inspiegabilmente come al solito. Imbarazzante la sua prestazione, cosa gli sta succedendo?. (72’ Ghezzal: 6 Dà un po’ di brio alla squadra, sicuramente meglio dell’attuale versione di Chiesa).

All. Montella: 3 Perché Pisacane, difensore centrale fra i più pericolosi della Serie A su palle inattive, viene affidato a Vlahovic in marcatura? Mistero. Squadra scialba, lenta, impalpabile, e soprattutto sempre facilmente prevedibile. Nessuna idea, nessuno schema: dov’è l’allenatore del grande calcio della prima versione Viola? Tutto sbagliato, completamente. Davvero complicato trovare una minima nota positiva. La Fiorentina non ha un’identità tattica, solo ed esclusivamente individualità. La seconda avventura Viola di Montella è già arrivata ai titoli di coda? L’ultimo appunto: Vlahovic non era pronto, giusto?