Le Pagelle:
Dragowski: 6.5 Al 13’ esce coi giusti tempi e ferma l’avanzata fenomenale di Gervinho. Bravo e sicuro sul solito Gervinho nella ripresa. Una certezza.
Venuti: 6 Al 10’ lascia troppo spazio Hernani, che da posizione angolata calcia fuori. Al 24’ dimostra la sua straordinaria velocità tenendo testa con sicurezza a Gervinho. Al 42’ lo stesso Gervinho brucia tutta la difesa in difficoltà: la difesa era mal posizionata, presa contro-tempo dall’errore di Chiesa. Nel secondo tempo amministra la sua fascia correndo pochissimi rischi.
Milenkovic: 6 La differenza di velocità con Gervinho è importante, e quando l’ivoriano transita dalle sue parti, lui risulta in difficoltà. Regge comunque bene, nonostante la complessità del compito assegnatosi.
Ranieri: 6.5 Condivide con Dalbert la marcatura di Kulusevski. Se la cavano bene, annullando con determinazione una delle migliori rivelazioni del campionato.
Dalbert: 7 Spesso risulta troppo “frettoloso”, commettendo qualche fallo sicuramente evitabile. Ci mette comunque cuore, grinta e determinazione, correndo per tutto il match avanti e indietro per la sua fascia. L’assist per Castrovilli è perfetto, e pochi minuti inventa un altro traversone fantastico per Vlahovic, che in spaccata spara però alto.
Castrovilli: 7 È l’unico ad essere realmente insidioso offensivamente nella mediana Viola. È come al solito l’unico e il vero trascinatore Viola, ed è suo infatti il gol del pareggio: un’incornata in tuffo semplicemente stupenda. Cuore e determinazione: semplicemente indispensabile.
Badelj: 5 Nel primo tempo tocca pochissimi palloni, e la maggior parte li sbaglia. Nel secondo tempo la sua prestazione rimane pressoché costante. La Viola è evidentemente impacciata nella fase d’impostazione: macchinosa, lenta, prevedibile. E di chi è la colpa se non del regista?
Pulgar: 5.5 Sempre meno incisivo negli inserimenti. Anche questa volta infatti, risulta insufficiente in proiezione offensiva: pochissime idee in fase d’impostazione della manovra, pochissimi inserimenti in area. Buono il cross per Chiesa nel finale. Qualche minuto tardi prova anche il tiro da fuori, facile preda di Sepe. Risulta solido invece in fase di rottura.
Chiesa: 5 Primo tempo davvero poco ispirato. Grave l’errore al 40’, che spalanca così le porte al contropiede di Gervinho. Nel secondo tempo alza i ritmi, senza però trovare mai l’idea vincente. Spesso si incaponisce, cercando inutilmente l’azione solitaria. Il Chiesa dell’ultimo periodo è semplicemente l’ombra di se stesso.
Boateng: 5 Risulta fuori dal gioco, fuori dai meccanismi. Lento, in difficoltà con la palla al piede, e senza i movimenti da vero centravanti. Al 42’ spreca malamente una buona opportunità, colpendo male di testa da ottima posizione. Colpisce al volo al 52’, su ottima sponda di Ghezzal: schiaccia però troppo la conclusione, che esce a lato. (84’ Pedro: S.V.).
Ghezzal: 5.5 Prova qualche giocata individuale nel primo tempo, senza però trovare mai il guizzo vincente. Buono l’appoggio per Boateng appena prima la sostituzione. (54’ Vlahovic: 6 Si rende pericoloso dopo 10’ dal suo ingresso, con una buona azione solitaria, il tiro è però debole e centrale. Qualche minuto dopo spara alto un ottimo -seppur complicatissimo da addomesticare- cross di Dalbert. Non viene più servito a dovere nell’arco dell’incontro).
All. Montella: 5 La scelta di Boateng è completamente sbagliata, ma soprattutto difficile da comprendere. Difficile spiegare la sostituzione di Ghezzal, con un Boateng nettamente insufficiente fino a quel momento, e con l’algerino uno dei pochi in grado di saltare l’uomo. Questa Viola ha dei problemi nell’impostazione del gioco evidenti.