Al termine degli ottanta minuti contro Calvisano le considerazioni da fare sono molteplici e molto distanti tra loro sotto vari profili: una sconfitta che lascia sicuramente amarezza, l’inevitabile “dolore” che fa parte dell’imprevedibilità propria dello sport ma che dà anche la concreta percezione di un lavoro solido e convincente che sta portando la squadra ad una maturazione importante.
La squadra di Presutti mette in campo qualità e orgoglio contro una formazione sicuramente più strutturata ed esperta che con la meta di Trolla conquistano una vittoria in extremis dal valore specifico pesantissimo: Calvisano nella prima frazione soprattutto ha il grande merito di prendere subito in mano le redini del gioco, la formazione di Brunello sale in cattedra e trascinata da un incontenibile Vunisa, mette alle corde i padroni di casa, coriacei a rimanere compatti anche nei momenti di maggior difficoltà.
Il muro difensivo dei Medicei regge bene anche nei momenti di maggior pressione, il pack è arrembante nelle fasi dinamiche e nelle accelerazioni:micidiali i fiorentini nelle incursioni profonde dove una grande intesa nel fraseggio palesa come il lavoro svolto dal mese di Agosto stia portando alla squadra nuovi punti di forza.
Lucido e obiettivo il commento al termine del match di mister Presutti, soddisfatto della prestazione messa in campo dai suoi uomini ma comunque conscio di dover commentare una sconfitta: ” È sempre una sconfitta, ci ridiamo su per come è avvenuta, però diciamo che oggi c’è mancato veramente un po’ di fortuna. Partita totalmente diversa a quella di sabato scorso. Abbiamo fatto un primo tempo un po’ così e così ma anche un grande secondo tempo a livello di attacco, di difesa ma soprattutto di volontà. Peccato. D’altronde con squadre come il Calvisano quando gli si da l’opportunità di tenere palla consapevoli che è l’ultima azione… noi li abbiamo bloccati per otto, nove fasi ma poi alla fine sono andati in meta. Gran bella prestazione dei Medicei e anche del Calvisano direi perché è stata una partita a livello fisico e di ritmo molto molto bella.</em> Dobbiamo lavorare per prendere prima questa fiducia e credere di più nei nostri mezzi.”
Guardare avanti con fiducia e umiltà, coltivare quotidianamente la cultura del lavoro e della programmazione: per Mister Presutti non esiste altra ricetta segreta per far bene, a cominciare magari dal prossimo match, una sfida difficile ma non proibitiva.