Le Pagelle:

Dragowski: 6.5 al 20’ risponde agilmente al tiro da fuori di Suso. Niente da fare sul gol di Leao. Oltre al gol, non è mai realmente impegnato.

Milenkovic: 7 Ineccepibile, straordinario in fase difensiva, almeno fino al gol di Leao. Grande recupero su Calhanoglu sul gol di Castrovilli.

Pezzella: 8 al 2’ salva tutto intercettando un filtrante insidiosissimo di Calhanoglu. Troppo facile annullare il “fantasma” di Piatek.

Caceres: 7.5 Annulla completamente Suso, in maniera anche abbastanza semplice. Sicurezza e leadership, oltre ad anticipi da vero fuoriclasse.

Lirola: 7.5 Grande primo tempo per l’ex Sassuolo, perfetto in entrambe le fasi di gioco. Ottimi anticipi su Leao, e finalmente anche qualche buona sovrapposizione: da ammirare il tocco per Chiesa a pochi minuti dallo scadere della prima frazione. Nel secondo tempo continua a svolgere entrambe le fasi di gioco, ma in quella offensiva cala lievemente in precisione. È però la prima vera grande partita con la maglia gigliata.

Pulgar: 7 Dagli 11 metri è freddo e sicuro, un vero specialista. Molto propositivo, in fase d’inserimento la crescita è evidente. Buono tiri da fuori, sempre molto insidiosi.

Badelj: 8 Equilibratore e metronomo: la Viola ha bisogno dei suoi tempi. Sale in cattedra nel primo tempo, mantiene l’ottimo passo anche nella seconda frazione di gioco. Con un centrocampo lento e macchinoso come quello milanese, la sua classe risplende enormemente.

Castrovilli: 7 Nel primo tempo non ha i ritmi altissimi, ma un rallentamento dopo le straordinarie prove precedenti, era plausibile. Nel secondo tempo sale nuovamente d’intensità, e al 66’, dopo una ribattuta corta di Donnarumma, sigla il suo primo gol stagionale e il primo gol con la prima squadra Viola. (79’ Benassi: S.V.).

Dalbert: 6.5 Meno incisivo del solito in fase offensiva, anche perché Lirola, rispetto alle scorse sfide, ha alzato notevolmente il baricentro. Riesce comunque a svolgere bene entrambe le fasi di gioco: una nuova primavera per l’ex Inter.

Ribery: 10 Parte straordinariamente, da fuoriclasse assoluto quale è. Prima regala un assist fantastico (non sfruttato) a Chiesa, qualche minuto dopo salta due avversari con un dribbling incredibile nell’azione che porta poi al rigore Viola. L’intesa con Chiesa è ormai perfettamente collaudata. Inventa, crea, delizia: l’applauso di San Siro al suo gol è solo il giusto riconoscimento per un fenomeno eccezionale. Il gol, è straordinario, un cambio di direzione unico è una conclusione forte e precisa che non lascia scampo a Donnarumma. Monumentale! (89’ Ghezzal: S.V.).

Chiesa: 7.5 Ci prova al volo al 10’, ma il tiro è un po’ debole e trova la risposta attenta di Donnarumma. Segue l’azione straordinaria di Ribery, e si fionda quindi sulla respinta corta di Donnarumma, costringendo Bennacer al fallo da penalty. L’assist per l’inserimento in velocità di Castrovilli era perfetto, l’arbitro ferma però tutto per fuorigioco. Ci prova spesso nella prima frazione di gioco, peccando però di imprecisione.Mette lo zampino su tutti i gol Viola: nel primo conquista il penalty, nel secondo il suo cross rasoterra “sporcato” da Donnarumma porta al gol di Castrovilli, mentre sul terzo è suo l’assist per l’eurogol di Ribery. Il figliol prodigo Viola è semplicemente devastante, seppur pecca ancora di spiccato individualismo in alcune situazioni, la famosa “testa bassa”. Mezzo voto in meno per il penalty sbagliato.(84’ Boateng: S.V.).

All.: Montella: 7 Non dare punti di riferimento offensivi alla già disorganizzata difesa rossonera è sicuramente la tattica giusta: Chiesa e Ribery mandano in confusione totale gli uomini di Giampaolo. Rischia un po’ abbassando un po’ troppo il baricentro nel primo tempo. Con l’espulsione di Musacchio, la gara va in discesa per la Viola.