Russia battuta ed è semifinale. L’Italia non tradisce e supera la squadra di Pankov per 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21) al termine di una sfida lottata, sofferta ma alla fine vinta dalla formazione migliore. Un successo bellissimo contro una Russia che rimane sempre una delle squadre più difficili da affrontare per il talento di atlete come Goncharova, 22 punti anche a Lodz, ed Efimova. L’Italia è andata sotto, ha saputo soffrire, rimontare e sorpassare nel secondo e terzo set ed ha poi piazzato l’allungo da grande squadra nel quarto quando, sotto 14-18, il team di Mazzanti ha mantenuto la calma e la lucidità ed ha piazzato un 11-3 di break decisivo per volare in semifinale dove affronteranno (sabato 7 settembre ore 16.00 ad Ankara) la Serbia (3-0 alla Bulgaria) già avversaria nella finale mondiale del 2018. Anche nella sfida alla Russia strepitosa Egonu (28 punti) ma bravi i centrali azzurri Chirichella e Folie e la regista Malinov (4 muri) a rendere solido un muro azzurro decisivo per la vittoria

La gara – Italia con Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Sorokaite, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro. Meglio la Russia in partenza (5-9) ma ottima la reazione azzurra con Bosetti in campo (14-16 e 17-17). Arrivo in volata con troppi errori da ambo le parti ma con la Russia a farsi preferire ai vantaggi.
Nel secondo set ancora Italia ad inseguire (6-9). Azzurre che recuperavano (1010) e strappavano sul 18-14. Russia brava a non mollare (18-18) ma Italia che trovava nel servizio di Folie l’arma giusta per scardinare la ricezione delle avversarie, allungare e chiudere a 22.
Nel terzo set partenza incerta della squadra di Mazzanti (7-12). Italia che però non perdeva la calma e progressivamente rientrava (15-15). Azzurre che sprecavano un set point (24-23) ma che questa volta trovavano lo sprint vincente per il 27-25 con due murate della coppia Folie-Egonu contro la malcapitata Voronkova.
Stesso canovaccio nel quarto parziale con Russia avanti (7-12) e Mazzanti a dare spazio a Fahr al centro (10-12). Muro azzurro sugli scudi ma Russia che trovava il nuovo break (14-18) e che riavvicinata dalle azzurre con due muri (17-18) cercava di allungare nuovamente sul più due (17-19). Italia che si affidava ancora al muro ed al talento di Egonu per ritrovare ritmo e travolgere la Russia con un 8-2 di parziale che consegnava loro la semifinale.

Le dichiarazioni post gara:

DAVIDE MAZZANTI: “È stata una bellissima partita, abbiamo fatto fatica a dare continuità al nostro gioco, ma la squadra ha gestito alla grande i momenti difficili. Non era facile rientrare in campo con il giusto atteggiamento, dopo la maniera in cui abbiamo perso il primo set. Le ragazze, invece, non hanno mai perso la fiducia e la lucidità per gestire alcune situazioni tattiche. Il gruppo è sempre rimasto compatto ed è bello aver centrato la semifinale dopo un incontro del genere.
Dovremo crescere un po’ a livello di continuità, in alcune occasioni c’è stata troppa fretta, ma nonostante questo non ci siamo disuniti, anche dal punto di vista tecnico.
Ci tenevamo tanto arrivare alla fase di Ankara, soprattutto dopo l’Europeo del 2017. C’era poi grande voglia di regalarci un’altra opportunità con la Serbia e sabato questo desiderio si avvererà.
Bisognerà esser bravi a gestire le energie, perché come motivazioni questo tipo di sfide te ne dà forse anche troppe. Avremo due giorni di vigilia, non dovremo accumulare tensione, in questo senso credo che la gara di oggi ci aiuterà a preparare al meglio la semifinale”.
MYRIAM SYLLA: “All’inizio eravamo un po’ contratte, s’è fatta sentire la tensione, forse anche il timore nei confronti della Russia. Loro hanno provato in tutti i modi a metterci in difficoltà, ma poi dentro di noi è scattato qualcosa e tra di noi ci siamo dette “Questa partita dobbiamo portarcela a casa”. Sudore e fatica, abbiamo dato tutto quello che avevamo. A Bratislava non s’era vista la vera Italia, è sempre bello vincere, ma quando lo si fa in questa maniera c’è ancora più soddisfazione”.
PAOLA EGONU: “Per conquistare la semifinale abbiamo tirato fuori tutto il nostro meglio. Nel primo set non siamo riuscite a sfruttare alcune occasioni, ma poi siamo state davvero tanto lucide e ordinate. Con il passare del gioco abbiamo preso il tempo e le misure alle nostre avversarie. Quando vinci partite del genere significa che c’hai creduto sino alla fine. Stasera ci godiamo il meritato riposo e da domani concentreremo tutte le energie sulla Serbia”.
CRISTINA CHIRICHELLA: “È stata molto dura e impegnativa, ma ce l’abbiamo fatta. Giocando da squadra senza mai mollare abbiamo conquistato questa importantissima semifinale. Sappiamo di aver centrato un grande traguardo, ma la strada è ancora lunga: ci aspettano altre due partite molto intense. A noi (ride ndr) non piace vincere facile, a volte ci cacciamo in situazioni difficili per poi venirne fuori. Contro la Serbia sarà una bella battaglia e daremo il massimo per superarle”.

Tabellino: ITALIA – RUSSIA 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21)
ITALIA: Sorokaite 13, Folie 10, Egonu 28, Sylla 19, Chirichella 9, Malinov 6; De Gennaro (L). Bosetti, Orro. Parrocchiale, Fahr 1. N.e: Danesi, Enweonwu (L), Nwakalor. All. Mazzanti
RUSSIA: Efimova 8, Romanova 2, Voronkova 11, Koroleva 12, Goncharova 22, Parubets 9; Galkina (L). Khaletskaia, Startseva., Kurilo 1, Lazareva. N.e: Lazarenko, Chikrizova (L). All. Pankov
Arbitri: Ivanov (Bul) e Witte (Ger)
Spettatori: 3520. Durata set: 31’, 30’, 31’, 31’.
Italia: 7 a, 13 bs, 18 m, 30 et.
Russia: 2 a, 4 bs, 9 m, 16 et.

RISULTATI E CALENDARIO DELL’EUROPEO 2019
QUARTI DI FINALE (4 settembre)
WQF 01 (Ankara) – Serbia – Bulgaria 3-0 (25-19, 25-18, 28-26)
WQF 02 (Ankara) – Turchia – Olanda 3-0 (25-20, 25-22, 25-20)
WQF 03 (Lodz) – ITALIA – Russia 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21
WQF 04 (Lodz) – Polonia – Germania ore 20.30 (Diretta RaiSport + HD e streaming DAZN)
SEMIFINALI (7 settembre, Ankara)
Semifinale 1 – Serbia – ITALIA (ore 16)
Semifinale 2 – Turchia – Vincitrice WQF 4 (ore 18.30)
FINALI (8 settembre, Ankara)
Finale 3°-4° posto ore 16
Finale 1°-2° posto ore 18.30