Le Pagelle:
- Dragowski: 7 Sui duelli aerei i suoi non lo aiutano minimamente e spesso e volentieri l’estremo difensore polacco risulta fondamentale. Chiude la porta a Radovanovic nel momento di maggior pressione del Genoa e tiene aperte fino alla fine le speranze della Fiorentina.
- Lirola:5 Dopo l’esordio dorato contro il Galatasaray delude tantissimo. No, non ci aspettavamo di trovare un giocatore con attitudini difensive allenate, ma la scuola di De Zerbi prevedeva sicuramente maggior dinamismo e sacrificio soprattutto perché anche in fase di spinta Lirola non è certo impeccabile.
- Milenkovic: 5,5 Ben lontano dai sui livelli. Crea quale grattacapo alla retroguardia rossoblu sui calci piazzati ma non trova il colpo di sabato scorso. Alcune volte male il controllo sugli attaccanti avversari, bravi a far saltare le marcature e portarsi a tu per tu con i centrali viola.
- Pezzella: 5 Lo spirito è sempre quello del capitano, non per niente è l’ultimo a mollare e il primo a rammaricarsi per questa classifica. Però non è il Pezzella che conosciamo! Un’estate passata praticamente sempre in campo, la mancata preparazione con il gruppo e un’annata molto intensa stanno presentando il conto ma la Fiorentina non può prescindere dalla sua sicurezza. La prestazione è da dimenticare, gli spazi lasciati al Genoa sono troppi e la Fiorentina imbarca pericolosamente acqua.
- Ranieri: 5 Assente a sorpresa contro il Napoli oggi la prestazione di Ranieri è macchiata da una colpevole serie di scelte sbagliate. Non se la sente di affrontare in anticipo Kouame nell’azione del raddoppio genoano e la Fiorentina paga carissima l’incertezza. Che sofferenza con Ghiglione!!
- Badelj: 4 Scarico, impreciso, poco lucido. Le trame di gioco della Fiorentina non riescono a rompere le linee difensive del Genoa in maniera convincente, a lui si chiede sicurezza ed esperienza ma per ora nelle gare ufficiali Badelj non è assolutamente il giocatore all’altezza del suo potenziale.
- Pulgar:6,5 E’ un giocatore al quale Montella può sicuramente chiedere grande sacrificio in fase di ripiegamento e grande intensità. Nella fase più martellante della gara Pulgar cerca di arginare le offensive del Genoa rincorrendo praticamente chiunque. Freddissimo, dagli undici metri non sbaglia.
- Castrovilli: 6,5 In una Fiorentina che deve necessariamente crescere in convinzione e personalità l’esordiente Castrovilli, alla sua seconda gara in Serie A, sembra il veterano. Praticamente ovunque cerca di mettere pezze dove la squadra è in difficoltà, provando a trovare le soluzioni più disparate per proporre spunti in un’affollatissima area di rigore.
- Sottil:5 Riceve pochissimi palloni giocabili, prova a farsi vedere con meno convinzione rispetto alla gara contro il Napoli. I margini di miglioramento di un giocatore con le sue qualità sono importanti, come molti compagni ha bisogno di continuità e magari… di un centravanti!
- Boateng 4,5 Pronti via e fa subito paura al Genoa con un missile di prima intenzione… per il resto questa non è stata la sua giornata. Sterile, poco ispirato e perennemente battuto nei duelli aerei con Criscito!
- Chiesa: 5,5 Non riesce a fare quello che gli riesce meglio ossia allungare il Genoa, far saltare le marcature, bruciare i diretti avversari negli uno contro uno. Nel finale prende un palo esterno, apprezzabile il suo sacrificio per recuperare i palloni a tutto campo ma siamo lontano, molto lontani, dal miglior Chiesa!
- Dalbert: 5,5 Un esordio non facile il suo considerando che entra in campo quando la partita è fortemente compromessa. Sicuramente il neoacquisto della Fiorentina spesso appare in affanno, non mette ordine né gestisce al meglio la sua corsia.
- Vlahovic 6 Entra e la Fiorentina tatticamente tira un sospiro di sollievo poichè quella apparsa fino a quel momento in campo era una squadra schiacciata dal peso di un’assenza palpabile. Sfiora il pareggio di testa e forse, se Castrovilli non avesse perso il tempo del passaggio, adesso staremo commentando un altro risultato.
- Ribery: 6 Dovrebbe entrare per mettere pepe alle difese avversarie ma la situazione non glielo permette. Il numero 7 viola riesce comunque in un’impresa non facile ossia ordinare la manovra offensiva viola che con il suo ingresso appare meno “arruffona” e abulica.
- Montella 4 Ai microfoni dice che la sua squadra ha bisogno di tempo ed esperienza. Sicuro. E’ comunque innegabile che il tecnico della Fiorentina non abbia ancora definito la sua strategia tattica. La difesa a zona sui calci piazzati è un autentico “bagno di sangue”, la Fiorentina non solo non vince un duello aereo ma rischia sistematicamente il goal, l’assenza del centravanti un grande mistero (gli esperimenti di Boateng “falso nueve” sono mai stati realmente convincenti in passato?), le soluzioni tattiche offensive ancora un po’ troppo prevedibili e legate al talento dei singoli.