- Dragowski: 6 Tocca appena, ma non riesce ad evitare il gol di Mertens: la conclusione era comunque estremamente angolata. Il tiro di Callejon per il terzo gol ospite è perfettamente angolato: niente da fare per l’estremo difensore polacco.
- Lirola: 5.5 In fase offensiva riesce a dare un ottimo contributo, ma nella fase difensiva lascia un po’ a desiderare, anche per la bravura e la classe dell’attacco partenopeo.
- Pezzella: 5 Controllare l’attacco napoletano è complicato, e i 4 gol subiti ne sono la dimostrazione. La difesa Viola soffre la velocità del duo Mertens-Insigne e i continui tagli degli esterni offensivi.
- Milenkovic: 5.5 Stacca di testa al al 20’, ma la palla termina sul fondo. Sul gol di Mertens “serve” involontariamente l’attaccante belga con una chiusura imprecisa. Dopo il primo tentativo, la insacca nel secondo con uno stacco sontuoso: Meret tocca ma non salva i partenopei. Assieme a Pezzella però, soffre troppo la bravura degli uomini offensivi partenopei.
- Venuti: 5 Si adatta nel ruolo di terzino sinistro, disputando una sfida in chiaroscuro. L’errore difensivo sul quarto gol partenopeo è evidente.
- Castrovilli: 7 È giovane, e di conseguenza sbaglia qualcosa per inesperienza. Oltre a qualche errore però, esplicita tutta la sua intelligenza tattica, dimostrando di saper prendere le decisioni giuste anche sotto pressione. Tra i migliori dei Viola.
- Badelj: 5.5 Non riesce ad imprimere i suoi tempi al match, soffrendo un po’ la classe e la grinta del centrocampo napoletano. (73’ Benassi: S.V.)
- Pulgar: 8 Dal dischetto è freddo e sicuro: vera garanzia dagli undici metri. Lotta, corre e dona equilibrio alla manovra. Non è una mezz’ala, ma si adatta con cura al nuovo ruolo, esplicitando una duttilità straordinaria. È sicuramente il miglior giocatore Viola della partita, grazie ad un dinamismo fuori dal comune che gli permette di svolgere alla perfezione entrambe le fasi di gioco.
- Sottil: 7.5 Dribbla, corre e si esalta, dimostrando una personalità da veterano: nessun tipo di paura nell’affrontare il Napoli di Ancelotti. Subisce nel primo tempo una quantità davvero importante di falli, grazie ad una velocità palla al piede eccezionale, in grado di mettere in difficoltà tutta la difesa ospite. Al 63’ è fantastico con uno straordinario dribbling in velocità sulla fascia: il pallone in mezzo è estremamente interessante, ma non trova nessun compagno pronto al tap-in. (77’ Ribery: 6.5 Ci mette il cuore e la grinta, dimostrando a tutti una voglia incredibile: il francese vuole lasciare il segno a Firenze).
- Vlahovic: 6 Soffre la fisicità e la bravura della coppia di centrali ospite, commettendo qualche errorino nei controlli di palla. Lui ci mette comunque cuore e grinta, distribuendo ottime sponde ai due compagni del tridente. (61’ Boateng: 7 Entra e fa vedere subito che, nonostante la sua storia, ha davvero voglia di incantare. Prima ci prova con un tiro al volo molto interessante, ma trova la risposta attenta di Meret. Subito dopo trova il gol del momentaneo pareggio, con un diagonale straordinario, che prima colpisce il palo e poi rotola in fondo alla rete.
- Chiesa: 6+ Parte inizialmente a sinistra, scambiando la fascia di competenza con Sottil: l’obiettivo è quello di sorprendere la difesa partenopea. Rispetto allo scorso anno dimostra una crescita esponenziale bei dribbling, quasi sempre irresistibili. Non riesce però a trovare lo spunto del campione, cercando spesso la conclusione ma trovando raramente la porta.
- All. Montella: 7 Dalla Formazione Iniziale dimostra il suo coraggio, ma soprattutto la voglia di sorprendere. A differenza della partita col Monza, azzecca i tempi del cambio Vlahovic-Boateng. La squadra è pimpante, divertente, e il merito è soprattutto suo.