Gli “Orsi” non difendono e per l’Italia è tutto facile. Il secondo test match pre-Mondiale si risolve in una “libecciata” che gli Azzurri infliggono ad una Russia potente, sicuramente, ma assolutamente impresentabile dal punto di vista dell’organizzazione difensiva. Una Russia che subisce il maggior numero di punti nella breve storia dei confronti con l’Italia.
Un’Italia bella, divertente e da corsa con un ribaltone a 360° rispetto a quelle che erano state le caratteristiche che hanno portato la nazionale nell’Olimpo del rugby europeo. L’Italia, tradizionalmente legata alla sua mischia ed alla potenza dei suoi avanti per fronteggiare le potenze mondiali del rugby, si scopre oggi una formazione che fa forza sulle sue ali e sulle invenzioni di pesi leggeri come Minozzi, Polledri e Bellini. Strada interessante quella intrapresa da O’Shea che potrà trovare conferme solo nella prossima rassegna iridata.
Avrà invece sorriso il Giappone che all’esordio del Mondiale giocherà proprio con la Russia. Facendo la formazione del Sol Levante della dinamicità e velocità due delle sue armi migliori sarà interessante capire come la Russia potrà contrastarlo.
A San Benedetto del Tronto la gara finisce 85-15 e per l’Italia la vittoria ed il bagno di pubblico (oltre 10.000 spettatori il 17 agosto non sono assolutamente pochi e confermano l’amore quasi irrazionale che ancora per fortuna circonda una nazionale non propriamente vincente) valgono come fantastica iniezione di fiducia ed energia dopo la prestazione poco convincente di Dublino. La gara, se di gara si può parlare, è durata venticinque minuti e cioè fino a quando Bellini schiacciava in meta la segnatura del 19-8 che riallungava il passo dopo la segnatura russa giunta al 18’ e che aveva riportato gli orsi a meno 7 (14-8). Da quel momento Italia padrona del campo ed a trovare la segnatura ogni volta che il gioco veniva allargato velocemente. Mattatori i giocatori d’ala italiani che trovavano praterie nella lenta e mal posizionata difesa ospite. Ancora Bellini, Minozzi e Hayward a confezionare il 38-8 che chiudeva i primi quaranta minuti.
Nel secondo tempo subito meta di Allan, seguito da Ferrari, Padovani, Minozzi e Canna a ribadire l’assoluto predominio azzurro, poi girandola di cambi e solo divertimento per i giocatori italiani ma anche per un pubblico colorato ed appassionato che ha meritato questo 17 Agosto di festa.
Negli altri test match Galles che supera l’Inghilterra 13-6. La vittoria consente ai gallesi di conquistare il primo posto nel World Rugby Ranking e quindi di presentarsi al meglio al via della rassegna iridata.
Intanto nell’emisfero australe riscatto premondiale della Nuova Zelanda che sommerge per 36-0 l’Australia (mete Mo’unga 29′, Smith 31′, Sonny Bill Williams 46′, Reece 67′, Bridge 77′) che la settimana prima l’aveva battuta 46-13 e, dopo aver perso il Championsip a favore del Sudafrica, conserva invece la Bledisloe Cup.
San Bendetto del Tronto, Stadio Riviera delle Palme – Cattolica Test Match
Italia v Russia 85-15 (38-8)
Italia: Hayward (51’ Padovani); Bellini, Campagnaro, Morisi, Minozzi; Allan (51’ Canna), Tebaldi; Parisse (cap.) (51’ Negri), Polledri, Steyn; Sisi (51’ Zanni), Ruzza; Pasquali (45’ Riccioni), Bigi (45’ Zani), Lovotti (41’ Ferrari).
All. O’Shea
Russia: Artemyev (cap.); Sozonov, Ostroushko (68’ Simplikevich), Gerasimov, Golosnitsky; Gaysin (41’ Kushnarev), Perov (64’ Dorofeev); Gresev, Gadzhiev (65’ Zhivatov), Vavilin; Garbuzov (49’ Fedotko), Ostrikov; Gotovtsev (50’ Podrezov), Selsky (50’ Matveev) , Morozov (50’ Polivalov)
All. Jones
Arb. Carl Dickson (RFU)
Marcatori: p.t.4’ c.p. Gaysin (0-3); 10’ m. Morisi tr. Allan (7-3); 16’ m. Parisse tr. Allan (14-3); 18’ m. Golosnitsky tr (14-8); 26’ m. Bellini (19-8); 28’ m. Bellini tr. Allan (26-8); 38’ m. Minozzi tr. Allan (33-8); 40’ m. Hayward (38-8); s.t. 42’ m. Allan tr. Allan (45-8); 47’ m. Ferrari tr. Allan (52-8); 56’ m. Padovani tr. Canna (59-8); 60’ m. Minozzi (64-8); 68’ m. Padovani tr. Canna (71-8); 73’ m. Minozzi tr. Canna (78-8); 79’ m. Fedotko tr. Kushnarev (78-15); 81’ m. Canna tr. Canna (85-15)
Cattolica Man of the Match: Jake Polledri (Italia)
Photo by @Andrea Martini