No, non erano semplicemente neri presagi quelli che da qualche giorno avvolgevano le prestazioni di Vincenzo Nibali. Lo Squalo di Messina dopo qualche tappa decisamente sottotono ha ceduto il passo alla stanchezza e alla disillusione verso un progetto e una condizione che ormai da settimane lo portavano a non essere poi così sicuro della sua buona riuscita in questo Tour de France.
Una resa, una difficoltà fisico e mentale che esplode sulla Cote de la Jaillere e che lo porta a prendere quattro minuti e mezzo da De Gendt. Ambizioni di alta classifica definitivamente deposte e massima attenzione verso la programmazione degli impegni futuri: non deve essere soddisfacente per lui aspirare semplicemente alla conquista di qualche tappa, ma se è vero che “vincere aiuta a vincere” allora Vincenzo deve necessariamente trovare la forza di cambiare la storia della sua Grande Boucle.
Aru arriva tra i migliori ma a destare decisamente attenzione è la carambola che a 15 km dall’arrivo coinvolge uno dei protagonisti designati del Tour, Garaint Thomas:l’incidente coinvolge quasi tutta la Ineos ma non Bernal. Non il momento “migliore” per cadere, visto l’imminenza dell’ultimo GPM. Il grande merito di Thomas è quello di non perdere lucidità nonostante il secondo scivolone in questa corsa e grazie all’aiuto della squadra limitare i danni. Determinante il lavoro di Kwiatkowski e Poels.
Ad imporsi sul traguardo di Saint Etienne è De Gendt, che arriva da solo dopo una fuga iniziata praticamente subito ma a riprendersi la maglia gialla è sempre un più incredibile e costante Alaphilippe che a viso aperto sfida Ciccone. Su questo percorso che in molti l’hanno definita la piccola Liegi non c’è spazio per la noia le prime risposte dalla classifica generale arrivano puntuali: un corridore da tener assolutamente d’occhio? Sicuramente Pinot, oggi secondo al traguardo e terzo in classifica generale.
La tappa di oggi vedrà i corridori impegnati nei 170 km che dividono Saint-Étienne da Brioude, un percorso di media montagna, adatto ai corridori da classiche o magari a una fuga da lontano.
ORDINE DI ARRIVO
1 THOMAS DE GENDT 164 LOTTO SOUDAL 05H 00′ 17” – B : 18” –
2 THIBAUT PINOT 51 GROUPAMA – FDJ 05H 00′ 23” + 00H 00′ 06” B : 8” –
3 JULIAN ALAPHILIPPE 21 DECEUNINCK – QUICK – STEP 05H 00′ 23” + 00H 00′ 06” B : 9” –
4 MICHAEL MATTHEWS 141 TEAM SUNWEB 05H 00′ 43” + 00H 00′ 26” – –
5 PETER SAGAN 11 BORA – HANSGROHE 05H 00′ 43” + 00H 00′ 26” – –
6 MATTEO TRENTIN 107 MITCHELTON – SCOTT 05H 00′ 43” + 00H 00′ 26” – –
7 XANDRO MEURISSE 195 WANTY – GOBERT CYCLING TEAM 05H 00′ 43” + 00H 00′ 26” – –
8 GREG VAN AVERMAET 111 CCC TEAM 05H 00′ 43” + 00H 00′ 26” – –
9 EGAN BERNAL 2 TEAM INEOS 05H 00′ 43” + 00H 00′ 26” – –
10 GERAINT THOMAS 1 TEAM INEOS 05H 00′ 43” + 00H 00′ 26” – –
CLASSIFICA GENERALE
1 JULIAN ALAPHILIPPE 21 DECEUNINCK – QUICK – STEP 34H 17′ 59” – B : 24” –
2 GIULIO CICCONE 133 TREK – SEGAFREDO 34H 18′ 22” + 00H 00′ 23” B : 14” –
3 THIBAUT PINOT 51 GROUPAMA – FDJ 34H 18′ 52” + 00H 00′ 53” B : 8” –
4 GEORGE BENNETT 82 TEAM JUMBO – VISMA 34H 19′ 09” + 00H 01′ 10” – –
5 GERAINT THOMAS 1 TEAM INEOS 34H 19′ 11” + 00H 01′ 12” – –
6 EGAN BERNAL 2 TEAM INEOS 34H 19′ 15” + 00H 01′ 16” – –
7 STEVEN KRUIJSWIJK 81 TEAM JUMBO – VISMA 34H 19′ 26” + 00H 01′ 27” – –
8 RIGOBERTO URAN 91 EF EDUCATION FIRST 34H 19′ 37” + 00H 01′ 38” – –
9 JAKOB FUGLSANG 71 ASTANA PRO TEAM 34H 19′ 41” + 00H 01′ 42” – –
10 EMANUEL BUCHMANN 12 BORA – HANSGROHE 34H 19′ 44” + 00H 01′ 45” – –