In Olanda già si parla di predestinato. Si perché in un universo, quello dello sport, dove troppo spessi si va esclusivamente alla ricerca di un titolo sensazionalistico e i “paroloni” si sprecano, guardare a Fabio Quartararo con incredibile curiosità ed entusiasmo non è poi un’operazione così avventata.
Sicuramente il exploit non è casuale. Guidato da un talento che ha faticato molto in Moto 2 e Moto 3, allenato da uno spirito combattivo che non lo ha mai fatto dubitare delle sue potenzialità nemmeno nelle annate più complicate. Il terribile francese poco più che ventenne dopo essere diventato uno “specialista” in qualifica ha trovato negli ultimi Gran Premi una continuità e una concretezza che fanno drizzare gli orecchi a tutti i colleghi più esperti in Top Class.
Come ci si sente in settimane così Quartararo fatica a spiegarlo sui social dove ovviamente posta le immagini più belle della sua tre giorni di Assen e scrive: What a feeling to lead MotoGP Race ! No Pain No Gain 🔥🤟”
Chi, pur riconoscendo il talento di Quartararo, non sembra preoccuparsi più di tanto (lo farà quando sarà il momento) è il fenomeno spagnolo Marc Marquez che nonostante il secondo posto approfitta della crisi Ducati per mettere incrementare il gap su Andrea Dovizioso in classifica generale: “We had to work hard to get a second position that tastes like a victory!! Thanks team, we keep adding points! 🥈!💪🏼”
Un momento quello di Dovi non brillantissimo e ammesso anche dal suo pilota che sul suo profilo Instagram ribadisce in poche parole quelle che sono state le difficoltà di un Gran Premio complicato sotto molti punti di vista e in cui il team di Borgo Panigale poteva rischiare addirittura di racimolare pochissimi punti: “Today we go home with the best result we could reach here in #Assen. I want to thank my team!”
E’ proprio questo il punto: portare a casa il massimo. Molte volte quello tra Yamaha e Vinales è apparso un connubio potenzialmente fortissimo ma nella pratica un po’ confuso. Sicuramente sfortunato. Stava bene in Spagna Maverik si vedeva, lui e Rossi in sella ad una Yamaha finalmente competitiva avevano però andati a sbattere contro il muro della iella. Una carambola innescata dalla staccata completamente cannata di Lorenzo aveva messo fine alla loro gara al secondo giro e non senza polemiche i due piloti erano attesi ad un Assen di fuoco.
Male, malissimo Rossi che in quella che è la sua casa perde la corona, un capolavoro la tre giorni dello spagnolo che torna a salire sul gradino più alto del podio e posta e commenta così: “P1 🍾 THANKS TEAM❤️ AWESOME FEELING THANK YOU FANS ❤️ #12gang”
Celebrato poi ovviamente anche dal suo Team che dopo mesi bui può tirare un sospiro di sollievo: “You really showed them what you’re made of today, @maverick12official!”
Un piccolo acuto finalmente arriva anche in casa Aprilia… un decimo posto quello di Iannone ininfluente per la classifica generale ma che finalmente consente di trovare certezze rispetto al lavoro del team e del suo pilota : “We are still far from what we want, but Sundays like these are used to remind us that we can do it. Thank you team and thank you @aprilia_official #maniac #ai29”
Un grande in bocca al lupo arriva da tutto il mondo della Moto GP anche ad uno sfortunatissimo e sicuramente poco sereno Jorge Lorenzo: operato dopo la brutta caduta nelle libere guarda da casa i colleghi e come sempre siamo certi affretterà i tempi per tornare in pista.