La Fiorentina, negli ultimi cinque anni, ha continuamente cambiato faccia.

Le ultime stagioni sono state infatti caratterizzate da rivoluzioni societarie e tecniche importanti, oltre che a un buon numero di cambi in panchina. La parola chiave del lustro 2014-2019 è sicuramente discontinuità: ogni estate le modifiche apportate alla rosa sono state determinanti, spesso però in negativo.

Il periodo più bello di questo lustro è sicuramente la parte iniziale: la stagione 2014/15. La stagione inizia dopo il grande dispiacere della finale di Coppa, persa contro il Napoli di Benitez: sul forte contraccolpo emotivo, Montella costruisce una delle stagioni più belle ed emozionanti degli ultimi anni. In Serie A raggiunge il quarto posto, con il conseguente diritto di accesso alla seconda competizione Europa. Di quella stagione è però ben più noto lo stupendo cammino in Europa League, conclusosi a un passo dalla finalissima, dopo aver eliminato Tottenham, Roma e Dinamo Kiev. La Viola deve però arrendersi al Siviglia di Emery, squadra poi vincitrice del torneo.

 

Ora però cerchiamo di rispondere al quesito iniziale: che fine hanno fatto i giocatori ceduti dalla Viola degli ultimi 5 anni?

Per questa analisi, abbiamo preso in esamine soltanto i giocatori “top”, ossia quelli ceduti a cifre superiori a cinque milioni di euro, tranne alcune menzioni “straordinarie”.

Nel 2014/2015 la cessione più importante fu quella di Juan Cuadrado, ceduto al Chelsea per ben 31 milioni di euro. Il colombiano non riuscì mai ad adattarsi pienamente al calcio inglese, e fu costretto quindi al ritorno in Italia, direzione Vinovo. Gli infortuni hanno però spesso minato il suo percorso, trasformandolo in qualche anno in una semplice “riserva di lusso”: quest’anno solo 1027 minuti in campo tra campionato e Champions, e un gol e 3 assist all’attivo.

Nel 2015/2016 le cessioni ad una cifra superiore di 5 milioni di euro furono due: Savic (25 milioni) e Mario Suarez (5,3 milioni). Il primo è una riserva di lusso nello scacchiere tattico di Simeone all’Atletico (1556 minuti giocati e 2 gol all’attivo); mentre il secondo (acquistato dalla Fiorentina per ben 15 milioni di euro, e ceduto a soli 5,3) gioca attualmente al Rayo Vallecano, dove quest’anno ha collezionato sole 9 presenze e 2 reti.

Nel 2016/2017 stupisce tutti la partenza di Marcos Alonso, direzione Londra: il Chelsea e la Fiorentina trovano infatti l’accordo sulla base di 23 milioni di euro. Tra gli ex Viola dell’ultimo lustro è sicuramente tra i più fortunati a livello di risultati: con Conte il feeling è subito alle stelle e il terzino spagnolo colleziona immediatamente prestazioni eccellenti. Anche con l’arrivo di Sarri rimane titolare, anche se la qualità delle prestazioni peggiora lievemente.

Nel 2017/2018 sono 4 le cessioni “top”: Bernardeschi (40 milioni), Vecino (24 milioni), Borja Valero (6,5 milioni), Ilicic (5,5 milioni). L’attaccante italiano si trasferisce a Torino sponda bianconera, dove passo dopo passo conquista la fiducia di Allegri e dei tifosi. Nell’ultimo anno da evidenziare la prova straordinaria contro l’Atletico nel ritorno degli ottavi di Champions, ma anche l’opaca prestazione contro l’Ajax nella gara di ritorno dei quarti. Vecino si trasferisce invece all’Inter, dove diventa “l’uomo della provvidenza”, quando a -10 dal 90’ regala con un grandioso colpo di testa l’accesso in Champions all’Inter. Quest’anno per il centrocampista uruguaiano 25 partite disputate e 3 reti. Anche Borja Valero approda nella società nerazzurra, ma diventa fin da subito riserva (soprattutto per colpa dell’età): nell’attuale campionato solo 966 minuti in campo e un assist. Ilicic ha invece trovato nel trasferimento a Bergamo la svolta decisiva per la sua carriera. Con Gasperini ha infatti trovato i giusti meccanismi, esplodendo definitivamente: adesso è il nemico numero 1 per la semifinale di Coppa Italia.

I trasferimenti definitivi di quest’ultimo mercato estivo sono invece Kalinic (22 milioni) e Babacar (9 milioni), già rispettivamente a Milano e a Reggio Emilia nella stagione 2017/18 con la formula del prestito con obbligo di riscatto. Kalinic deluse pesantemente nella sua avventura rossonera, e fu costretto al trasferimento a Madrid, sponda colchoneros: in questa stagione 618 minuti disputati in Liga, e soli 2 gol realizzati. Babacar ha trovato invece nel Sassuolo la sua dimensione ideale: in questa stagione 26 presenze, 7 gol e 4 assist.

 

Da menzionare anche Salah, arrivato a Firenze in prestito, e ora protagonista col Liverpool in Champions; Badelj, arrivato a Firenze per 4 milioni, e attualmente riserva nello scacchiere tattico di Inzaghi alla Lazio; Neto: trasferitosi gratuitamente dalla Fiorentina alla Juventus, attualmente semifinalista di Europa League col suo Valencia; Mario Gomez: quest’anno solo 6 realizzazioni in 27 presenze con lo Stoccarda; ed infine Ante Rebic, trasferitosi all’Eintracht Francoforte per soli 2 milioni di euro: adesso il suo valore si aggira sui 35 milioni di euro.