- Lafont: 6 Pronti-via e con un colpo di reni salva la Viola sul colpo di testa ravvicinato di Salamon. Blocca in due tempi la conclusione di Beghetto, dopo una respinta troppo centrale di Milenkovic. Il tiro di Ciofani è molto angolato: il portiere francese è esente da colpe.
- Laurini: 4.5 Prova qualche sovrapposizione in fase offensiva, ma la gran parte dei suoi cross risultano innocui e inefficaci. Beghetto è tra i più pericolosi del Frosinone, col terzino Viola spesso in difficoltà.
- Milenkovic: 6 Al 1’ si perde Salamon nel cuore dell’area: salva tutto Lafont con un riflesso straordinario. Al 15’ si rende pericoloso da corner, ma il suo colpo di testa termina sul fondo. Al 23’ prova la rovesciata, ma la conclusione è centrale: facile la parata di Sportiello. Qualche piccola sbavatura.
- Pezzella: 5 Quasi perfetto fino al gol del vantaggio ciociaro, quando lascia inspiegabilmente un metro di spazio a Ciofani, che si gira e calcia verso il secondo palo.
- Biraghi: 5 Parte bene in proiezione offensiva, con Paganini sempre in seria difficoltà. Nel secondo tempo cresce l’esterno ciociaro, complicando così la sfida di Biraghi: in fase offensiva perde completamente la sua pericolosità, mentre in difesa soffre appunto gli inserimenti dell’esterno avversario.
- Benassi: 6.5 Sin da subito mette in mostra la sua dote migliore, l’inserimento senza palla. Al 7’ colpisce al volo sul cross di Biraghi: il tiro è insidioso, ma viene ‘respinta’ da Milenkovic. Al 36’ approfitta della marcatura a zona dei ciociari e con una buona torsione di testa sfiora il gol. È lui il primo sostituito da Pioli: scelta difficile da spiegare, dato che il centrocampista italiano era forse il migliore in campo dei Viola. (58’ Dabo: 5 Si rende protagonista in negativo, facendosi clamorosamente anticipare da Goldaniga sugli sviluppi di un corner: il colpo di testa del difensore ciociaro termina sul fondo).
- Veretout: 6 Lotta e conquista qualche pallone. In fase d’impostazione risulta spesso inefficace, ma la colpa principale è la staticità della Viola, che rende estremamente complicato creare gioco.
- Gerson: 4.5 Non rischia mai niente, solo passaggi orizzontali a pochi metri: nessuna verticalizzazione, nessuna invenzione degna di nota. (58’ Simeone: 6 Sul primo cross ricevuto, schiaccia di testa: facile la presa di Sportiello. Ha un’ultima chance a tempo scaduto, ma il suo colpo di testa è facile preda di Sportiello).
- Chiesa: 6 Al 30’ illude la marcatura di Valzania sul cross dalla sinistra di Biraghi: il suo colpo di testa è però impreciso e termina sul fondo. All’80’, vista l’enorme difficoltà nel creare azioni collettive, si mette in proprio e con un buon tiro a giro colpisce il palo. Ci crede fino all’ultimo, mettendo cuore e grinta anche se non al massimo della condizione fisica.
- Muriel: 4.5 Parte molto aggressivo, con un pressing attento e molto alto sul portatore di palla. Col passare dei minuti scompare, con la sfera che giunge con sempre più difficoltà nell’area avversaria: rendersi pericolosi, in situazioni del genere, è davvero complicato. (79’ Vlahovic: S.V. Entra tardi, ha una sola occasione, ma estremamente complicata: il suo colpo di testa termina a lato).
- Mirallas: 4.5 È il componente finale di un buon contropiede ad inizio match, ma il suo tiro dal limite è troppo centrale: respinge coi piedi Sportiello. Nel secondo tempo scompare completamente, assente dal gioco.
- All. Pioli: 3 La Fiorentina gioca per 2/3 della sfida con cross dalla trequarti, senza però avere nessun centravanti in area. Al 60’ cambia la Viola, inserendo Dabo e Simeone e passando al 4-2-3-1. Anche questa scelta è errata: il centrocampo Viola risulta infatti in inferiorità numerica, e viene così schiacciato dalla mediana ospite.